L’orientamento, ormai acclarato, a Palazzo Madama è di dichiarare inammissibile l’emendamento del senatore della Lega, Claudio Borghi, di abolire l’obbligatorietà per le vaccinazioni pediatriche contro morbillo, rosolia, varicella e parotite. Una proposta emendativa presentata nell’ambito della discussione, in commissione Sanità al Senato del Dl Liste d’attesa e che naturalmente ha sollevato un polverone e tante critiche soprattutto da parte dei partiti del centrosinistra.
Ieri la commissione, presieduta dal senatore Franco Zaffini, ha fatto sapere che l’emendamento di Borghi sarebbe da considerarsi ‘inammissibile per estraneità’, ovvero, non può essere ammesso alla votazione in quanto non in tema con il decreto a cui è stato collegato, il Dl liste d’attesa appunto. La decisione definitiva è stata, però, rinviata a lunedì prossimo.
"Una bocciatura formale e non nel merito", ha sottolineato il firmatario della proposta che in un post sul suo canale X ha annunciato l’intenzione di riproporlo in un altro provvedimento più adatto.
Pare che l'orientamento del presidente della Commissione Sanità del Senato, @FrancoZaffini sia quello di dichiarare inammissibile per estraneità di materia il mio emendamento per l'abolizione della Legge Lorenzin. La decisione un po' mi stupisce perché il decreto parla di Sanità…
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) July 9, 2024
Che si sia trattata di una bocciatura di ‘forma’ è anche l’opinione del senatore del Partito Democratico, Andrea Crisanti. Virologo e divulgatore scientifico, Crisanti ha sottolineato, con accenni critici, l’atteggiamento della maggioranza che, anziché condannare la proposta del senatore Borghi di abolire l'obbligatorietà dei vaccini pediatrici, ha preferito tacere.
Penso che l’inammissibilità sia una bella via d’uscita per non prendere una decisione. La verità è che il problema non è tanto Borghi che ha fatto questa proposta - che a mio avviso è il risultato della sua propensione a fare delle uscite demagogiche - il vero scandalo è il silenzio dei suoi alleati.
Ha dichiarato Andrea Crisanti intervistato in esclusiva da Tag24.it. Nel corso dell'intervista il senatore ha poi spiegato l’importanza dell’obbligo vaccinale e la pericolosità di negare la validità dei vaccini:
Persone contrarie ai vaccini ci sono sempre state. In qualche modo direi che fa parte della patologia sociale, ma ciò che queste persone non capiscono e che i vaccini servono per difendere le persone fragili. Io chiederei a Borghi: se tu fossi il genitore di un bambino immunocompromesso, vorresti che i bambini in classe di suo figlio si vaccinassero contro il morbillo, contro la rosolia…?
Crisanti ha anche sottolineato che il compito della politica non è assecondare istanze demagogiche ma pensare alle priorità dei cittadini.
E’ compito della politica capire quali sono le priorità: la priorità è assecondare qualche persona fuori di senno che nega la validità dei vaccini? Oppure la priorità è difendere i bambini fragili che devono andare a scuola e non possono vaccinarsi perché sono immunodepressi? Evidentemente Borghi ha altre priorità che noi non condividiamo e che sono priorità dettate dall’ignoranza, dall’egoismo e dal cinismo.
Il senatore democratico poi ha concluso:
Borghi non è nuovo a sparate e uscite che non sono sopportate dalle conoscenze, in vari campi. Adesso si è avventurato nella medicina. Ma il dramma è che gli altri non gli hanno detto niente, ed è questo che deve farci preoccupare e far preoccupare gli italiani. E’ questo il vero scandalo che nessuno dalla sua maggioranza si è levato e gli ha detto come direbbe Sgarbi, sei una capra.