Un italiano nel ruolo di Rappresentante Speciale Nato per il fianco Sud. La richiesta è stata formulata di persona al segretario generale della Nato Mark Rutte dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del vertice Nato che si chiude oggi, giovedì 11 luglio 2024, a Washington.
A rivelarlo è il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, anche lui presente nella capitale statunitense che ha anche sottolineato, come una vittoria dell’Italia, l’inserimento della richiesta di prevedere l’istituzione di un inviato speciale per il fianco meridionale nel documento finale del vertice americano.
Il fronte del Mediterraneo e le tensioni che agitano quest'area geografica, a partire da quelle legate ai flussi migratori, impensieriscono il nostro Governo da qui la richiesta dell’istituzione del nuovo commissario speciale avanzata dal nostro paese.
Ha detto il vicepremier a margine del vertice Nato.
Antonio Tajani ha, però, anche sottolineato come al momento sia prematuro discutere di chi ricoprirà questa figura e quando verrà nominata.
La missione italiana a Washington agita anche la politica interna soprattutto nella maggioranza alle prese con le posizioni della Lega sempre più in contrasto con la posizione ufficiale in merito al sostegno italiano all’Ucraina.
In una sorta di botta e risposta a distanza con il collega vicepremier Matteo Salvini, Tajani ha ribadito l’invio di aiuti militari ‘a scopo difensivo’ a Kiev.
Il ministro degli Esteri ha assicurato che il sistema di difesa antiaereo Samp-T fornito dall'Italia all'Ucraina verrà utilizzato solo a scopo difensivo e a chi gli chiedeva se l'Italia, come gli Usa, avesse autorizzato l'Ucraina a usare tali sistemi in Crimea, Tajani ha risposto che verranno utilizzati più sull'altro fianco, quello orientale. In ogni caso, spetterà all'Ucraina decidere quali saranno le condizioni che le consentiranno di parlare di una "vittoria.
Il capo della Farnesina infine è intervenuto sulle Elezioni presidenziali americane sottolineando che un eventuale ritiro di Joe Biden dalla campagna presidenziale "è una decisione che riguarda gli Usa".