Ferri corti, anzi cortissimi tra Lega e Forza Italia, negli ultimi tempi. I due partner di maggioranza sembrano lontanissimi su tutto, dalle faccende europee a quelle più di casa nostra. Ultimo contenzioso viene dal ddl sicurezza, con l'articolo 12 che rende discrezionale per il giudice la decisione se rinviare o meno l'incarcerazione delle donne incinte o con figli di età inferiore a un anno, colpevoli di borseggio. Una legge di buon senso, secondo Andrea Crippa, vicesegretario federale della Lega, che difende la misura sulle borseggiatrici sostenendo che anche Forza Italia dovrebbe votarla, sulla scorta dell'esempio del suo fondatore Silvio Berlusconi.
Ma proprio a proposito dell'ex presidente del Consiglio, Crippa non risparmia una 'frecciatina' a sua figlia Marina, per le sue esternazioni sui diritti Lgbtqia+...
Posizioni sempre più estreme, in Europa come in Italia. Probabilmente per riguadagnare un po' di quel consenso perso alle ultime Elezioni europee. E così, da un lato l'adesione al gruppo di estrema destra dei 'Patrioti per l'Europa' di Viktor Orban; dall'altro, pugno duro sulla sicurezza, l'argomento preferito dalla destra quando è in cerca di consenso.
In questa prospettiva è da leggere la misura, contenuta nel ddl sicurezza, che elimina l'obbligatorietà del rinvio del carcere per borseggiatrici incinte o con un figlio di età inferiore a un anno, lasciando la decisione alla discrezione del giudice. Un articolo passato con il voto di Lega e Fratelli d'Italia ma senza l'appoggio di Forza Italia.
Un "distinguo" che Andrea Crippa della Lega dice di non capire.
Raggiunto dall'inviato di TAG24 Michele Lilla, il fedele braccio destro di Matteo Salvini ribadisce la validità di un provvedimento che inasprisce le pene verso chi usa il fatto di essere incinta "per rimanere impunito". Una misura richiesta dalla gente - "perché basta andare in una metropolitana a Roma per capire che i cittadini hanno paura di essere rapinati" - che Crippa ritiene segua il modello tracciato da una figura di riferimento proprio degli Azzurri: Silvio Berlusconi.
Toni più morbidi, quando Crippa commenta la proposta del senatore del Carroccio Claudio Borghi di abolire l'obbligatorietà dei vaccini pediatrici. Mossa liquidata come iniziativa personale. Il vicesegretario spiega, infatti, che sui diritti individuali la Lega lascia libertà di coscienza e non prevede una linea di partito.
Crippa cita, in questo senso, gli esempi dell'aborto e dell'eutanasia. Tuttavia, dopo questa parentesi più 'morbida', ecco tornare la rigidità quando si arriva ai diritti della comunità Lgbtqia+, sui quali non risparmia una 'frecciata' a Marina Berlusconi, che qualche tempo fa aveva detto di sentirsi più vicina alla "sinistra di buon senso":