12 Jul, 2024 - 17:35

Crioablazione per il trattamento del tumore al seno, in cosa consiste

Crioablazione per il trattamento del tumore al seno, in cosa consiste

Questa procedura, che sfrutta il freddo estremo per eliminare le cellule tumorali, rappresenta una valida alternativa alla chirurgia tradizionale, e offre numerosi vantaggi alle pazienti.

In questo articolo vedremo nel dettaglio in cosa consiste la crioablazione, il suo funzionamento e i benefici che può apportare alle donne che combattono contro il tumore al seno.

In che modo questo trattamento può distruggere le cellule tumorali, preservando al contempo i tessuti sani circostanti, con un recupero post-operatorio rapido e minime cicatrici.

Cos'è la crioablazione per il trattamento del tumore al seno

La tecnica impiegata si chiama crioablazione. In pratica, dopo aver individuato il tumore al seno, i medici utilizzano delle sonde per circondarlo con freddo intenso, formando così una sfera di ghiaccio che distrugge le cellule tumorali.

Durante la loro ricerca, gli scienziati hanno monitorato 60 pazienti sottoposti a crioablazione. Questi pazienti non potevano sottoporsi a un intervento chirurgico o avevano scelto di non farlo dopo aver consultato un chirurgo (a causa dell'età, problemi di salute o trattamenti in corso, ecc.). I tumori misuravano da 0,3 cm a 9 cm, con una media di 2,5 cm.

La procedura è stata eseguita in regime ambulatoriale con anestesia locale o sedazione minima. Sono stati effettuati due cicli di congelamento e scongelamento nello stesso giorno. Il primo ciclo è durato 5-10 minuti, seguito da 5-8 minuti di scongelamento. In totale, la procedura è durata in media trenta minuti.

"La crioablazione è stata a lungo utilizzata per trattare tumori al seno di piccole dimensioni (inferiori a 1,5 cm), ma questo studio dimostra che può essere efficace anche per pazienti con tumori più grandi", spiega Yolanda Bryce, radiologa del Memorial Sloan Kettering Cancer Center e coautrice dello studio, in un'intervista riportata dal New York Post.

I vantaggi della crioablazione

Ecco quali sono i vantaggi di questo procedimento meno invasivo dell'intervento:

Minimamente invasiva: la crioablazione si effettua con una piccola incisione, riducendo traumi e dolore rispetto alla chirurgia tradizionale.

Recupero rapido: i tempi di guarigione sono più brevi, permettendo alle pazienti di tornare alle normali attività quotidiane in poco tempo.

Minore dolore e cicatrici: la procedura è meno traumatica, con un dolore post-operatorio ridotto e cicatrici minime.

Efficacia comprovata: studi dimostrano che la crioablazione è efficace quanto la chirurgia, in particolare per tumori piccoli e localizzati.

Quali sono le fasi della crioablazione

Ecco come funziona questo procedimento passo dopo passo:

1. Consultazione iniziale:

  • Incontro con un oncologo per valutare l'idoneità alla crioablazione.
  • Esami diagnostici come mammografia e risonanza magnetica per valutare tumore.

2. Preparazione e anestesia:

  • Giorno dell'intervento: anestesia locale per intorpidire la zona da trattare.
  • Minimo dolore e disagio durante la procedura.

3. Inserimento della sonda:

  • Posizionamento preciso della sonda per crioablazione guidata da ecografia o TC.

4. Congelamento del tumore:

  • Raffreddamento ripetuto del tumore (cicli di congelamento-scongelamento).
  • Distruzione mirata delle cellule tumorali.

5. Monitoraggio post-procedura:

  • Monitoraggio immediato per scongiurare complicazioni.
  • Follow-up regolari per monitorare la risposta al trattamento e la prevenzione di recidive.

Quali sono i rischi e gli effetti collaterali della crioablazione

Come ogni procedura medica, la crioablazione presenta alcuni rischi da considerare:

  • Dolore e disagio: durante e dopo la procedura, alcuni pazienti potrebbero avvertire dolore o fastidio nella zona trattata. Generalmente, questi sintomi sono lievi e gestibili con farmaci antidolorifici.
  • Infezione: come per qualsiasi procedura invasiva, esiste un piccolo rischio di infezione nel sito di inserimento della sonda. Il medico prescriverà antibiotici per prevenirla o curarla.
  • Necrosi dei tessuti: la distruzione delle cellule tumorali può, in rari casi, causare la morte dei tessuti sani circostanti. Questo può portare a infiammazione o dolore locale, che però solitamente si risolvono con il tempo.

È importante sottolineare che questi rischi e gli effetti collaterali sono generalmente lievi e rari. I medici esperti in crioablazione sono preparati a gestire adeguatamente qualsiasi evenienza e a minimizzare i disagi per i pazienti.

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Immacolata Duni
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