Decreto Coesione: con la pubblicazione del messaggio n. 2588 dell'11 luglio 2024 l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato quella che è la nuova normativa che è stata introdotta per ciò che concerne la prestazione integrativa del trattamento di integrazione salariale straordinaria (CIGS) che spetta nei confronti dei lavoratori che operavano in qualità di dipendenti presso Alitalia - Società aerea italiana S.p.a. e presso Alitalia Cityliner S.p.a.
Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali e dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:
Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto sempre da parte dell'Istituto stesso all'interno del proprio sito web ufficiale mediante la pubblicazione della circolare INPS n. 32 del 7 febbraio 2024, recante "Decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136. Disposizioni in materia di trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori dipendenti di Alitalia – Società aerea italiana S.p.a. e Alitalia Cityliner S.p.a. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti".
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto viene previsto dal sopra citato art. 12, comma 1, del decreto legge n. 104 del 2023, e successive modificazioni, è stata introdotta una misura ad hoc in favore dei lavoratori che operavano con un contratto di lavoro dipendente presso le seguenti società:
A tal proposito, nello specifico, è stato previsto che la CIGS valida per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024 possa proseguire anche in seguito al termine dell'attività del commissario.
I successivi commi 3 e 4 dell'articolo sopra richiamato, poi, hanno stabilito che il Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale possa erogare una prestazione integrativa della CIGS per permettere alla misura complessiva di arrivare ad un importo pari al 60% della retribuzione lorda di riferimento, fino ad un ammontare massimo mensile di 2.500 euro per ogni lavoratore.
Il recedente Decreto Coesione, infine, sono stati stanziati altri 18,4 milioni di euro per il 2024 con lo scopo di finanziarie le sopra citate prestazioni.