E’ Massimiliano Fedriga il governatore più amato d’Italia per il Governance Poll 2024, lo storico sondaggio che misura il consenso di presidenti di Regione e sindaci organizzato da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore. La graduatoria definitiva fa registrare una novità anche per quanto riguarda la testa della classifica dei sindaci, che quest’anno spetta al sindaco di Parma Michele Guerra. Solo penultimo il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Bene, invece, anche il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che, per quanto impopolare all’interno del suo stesso partito, continua ad essere amato dai cittadini campani.
Sono queste le principali novità emerse dall’annuale sondaggio sulla percentuale di gradimento degli amministratori locali italiani che ha preso in considerazione 80 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell'elezione diretta. Esclusi dall'indagini i comuni e le regioni in cui si è votato nel 2024 e la Liguria in cui il presidente, Giovanni Toti, è sospeso dallo scorso 7 maggio in seguito ad un'inchiesta della Procura di Genova.
Vediamo nel dettaglio chi sale e chi scende nella classifica completa Governance Poll 2024.
Per le Regioni il podio è lo stesso dello scorso anno, seppur in un ordine diverso. Al primo posto quest’anno, infatti, c’è il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con il 68% delle preferenze, seguito dall’ormai ex governatore dell’Emilia Romagna, il democratico Stefano Bonaccini (67%) e dall’onnipresente presidente della Regione Veneto, Luca Zaia (66%) anche lui espressione della Lega come Fedriga. Ai piedi del podio si piazzano un altro governatore del Partito Democratico, Vincenzo De Luca e il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto di Forza Italia. Sesto posto per la governatrice umbra della Lega, Donatella Tesei in corsa per la riconferma in autunno.
Male, anzi malissimo per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri che finisce al penultimo posto in compagnia del primo cittadino di Palermo, Roberto Lagalla. A sorpresa, invece, si guadagna il titolo di sindaco più amato d’Italia, il primo cittadino di Parma Michele Guerra (63%) che lo scorso anno era arrivato quarto. Al secondo posto c’è il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi che ha ottenuto il 62% delle preferenze e al terzo posto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, fresco di candidatura alla poltrona di Presidente della Regione Emilia Romagna.
Un podio tutto di centrosinistra ai cui piedi si piazzano sette sindaci a pari merito al quarto posto: Luigi Brugnaro (Venezia), Mario Conte (Treviso), Alessandro Canelli (Novara), Mattia Palazzi (Mantova), Matilde Celentano (Latina), Claudio Scajola (Imperia), Giuseppe Cassì (Ragusa).
Bene anche per il sindaco di Terni Stefano Bandecchi che aumenta il consenso rispetto allo scorso anno e si posiziona al 23esimo posto in classifica.
Per il resto va molto male nelle grandi città dove i cittadini non perdonano i disagi e i disservizi. Abbiamo già detto della debacle di Gualtieri a Roma, ma di certo non sorride il sindaco di Milano Beppe Sala che si piazza al 19esimo posto. Scende al 57esimo posto, invece, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.