"E' l'opera di rigenerazione urbana più ambiziosa d'Europa".
Sono state queste le parole usate dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni per definire l'intervento di rigenerazione urbana e riqualificazione dell'area dell’ex Italsider di Bagnoli a Napoli. Un intervento al centro del protocollo d'intesa siglato oggi, lunedì 15 luglio 2024, con il sindaco di Napoli e commissario del Governo per Bagnoli, Gaetano Manfredi.
Un miliardo e 200 mila euro per cambiare il volto dell’area - tra le più inquinate d’Europa, vittima di decenni di abbandono - e trasformarla in un polo turistico e strategico per l’intera regione.
Ha detto la presidente del Consiglio parlando alla cerimonia per la firma dell'accordo.
Un investimento ambizioso, 1,2 miliardi di euro stanziati, sette anni di lavori (la conclusione è stimata entro il 2031) e un indotto occupazione di oltre 10mila unità. Questi i numeri dell’imponente opera di rigenerazione urbana prevista dall'accordo firmato questa mattina a Napoli alla presenza del ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr, Raffaele Fitto, e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Ad accogliere la presidente Meloni, tra gli altri, c'era anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca insieme al sindaco di Napoli e commissario straordinario per Bagnoli, Gaetano Manfredi.
Alla sua prima visita a Napoli da presidente del Consiglio, la premier ha voluto evidenziare ancora una volta, come già fatto a Caivano a maggio, il disegno del suo Governo per il Sud. Un disegno che non prevede ‘assistenzialismo’ con una nuova stoccata alle politiche attuate dai governi precedenti e al Reddito di cittadinanza.
Ha dichiarato la premier a cui fa eco il ministro Raffaele Fitto.
Sono passati 34 anni da quando i forni dell’ex Italsider di Bagnoli sono stati spenti definitivamente. Lo stabilimento - che avevano dato lavoro a più di tre generazioni di napoletani - chiudeva definitivamente i battenti in attesa di una riqualificazione che lo avrebbe trasformato in un volano di rilancio della città.
Dopo 34 anni quel percorso è ancora agli inizi, e dopo una serie di ritardi, inefficienze e indagini giudiziarie forse - oggi - qualcosa comincia a muoversi.
Ha detto il sindaco di Napoli e commissario di Governo, Gaetano Manfredi, chiudendo il suo intervento alla cerimonia per la firma del protocollo d'intesa.