Ore 18:22 di oggi, 15 luglio: le agenzie battono la dichiarazione di Matteo Salvini secondo la quale l'elezione di Roberto Vannacci nel ruolo di uno dei vicepresidenti del gruppo dei Patrioti nel prossimo parlamento europeo è, letterale, "un non problema". Ore 18:58 sempre di oggi, 15 luglio 2024: la stessa agenzia di stampa batte la notizia secondo la quale i Patrioti non avrebbero preso alcuna decisione a proposito del ruolo da affidare a Vannacci. Questo, però, nonostante un accordo politico chiuso nei giorni scorsi secondo il quale al Generale italiano sarebbero toccati i gradi di uno dei vice di Jordan Bardella. Come dire: nella lotta che vede sovranisti contro sovranisti, Salvini rischia di essere prima sconfessato, poi accerchiato. E quindi affondato. A meno che anche lui non alzi le mani ponendo fine all'idillio con Vannacci.
Oggi, 15 luglio 2024, era in programma la riunione dei Patrioti per ufficializzare i ruoli all'interno del gruppo prima di essere battezzato nell'europarlamento. Ma a indicare che qualcosa non andava rispetto ai patti convenuti nei giorni scorsi, è stato Jean-Paul Garraud, il capo delegazione del Rassemblement National confermando che vi erano dei problemi sulla nomina a causa delle affermazioni fatte dal generale leghista: troppo estremiste anche per Orban, Bardella & company:
Ma, sulla stessa questione, come si era espresso appena qualche minuto prima con la stampa il leader delle Lega Matteo Salvini? Con queste parole:
Sta di fatto che quando, a margine dell'evento "Italia dei sì" svoltosi oggi a Genova, gli hanno chiesto conto delle perplessità del Rassemblement National, Salvini l'ha messa così:
Palla in tribuna oppure fine di un idillio?