Ha scosso il Comune di Venezia fino alle fondamenta il blitz della guardia di finanza, questa mattina, 16 luglio 2024: 18 le misure cautelari e fra queste Renato Boraso, Assessore alla Mobilità, arrestato e accusato di corruzione. Ma chi è e perché l'assessore è finito nel mirino delle fiamme gialle?
Veneto doc, Renato Boraso, che da Mestre si è trasferito a Favaro Veneto con la moglie Tiziana e i tre figli, fino ad arrivare a Venezia, dove ha ricoperto il ruolo di Assessore alla Mobilità e Viabilità, Infrastrutture stradali e Rapporti con le Municipalità e mondo agricolo.
Il blitz delle fiamme gialle, però, ha fatto bruscamente interrompere, questa mattina 16 luglio 2024, la sua lunga carriera nella politica e nell'amministrazione comunale. Il 53enne, infatti, è accusato di corruzione e, insieme ad altre 18 persone, anche di reati contro l'amministrazione pubblica.
L'arresto eseguito dagli agenti della guardia di finanza, pare, legato alla sua attività di consulenza finanziaria, finita nell'inchiesta, che vede coinvolti funzionari pubblici, imprenditori e amministratori e, persino, Giovanni Seno, direttore generale di Avm (Azienda Veneziana della Mobilità).
Secondo le prime informazioni, le indagini degli inquirenti si sono concentrate sugli uffici del Comune e sulla sede del gruppo della mobilità lagunare Avm/Actv. I militari hanno perquisito le due strutture e la casa dell'assessore Boraso e sequestrato preventivamente beni per circa 1 milione di euro.
Tuttavia, il procuratore Bruno Cherchi ha indetto una conferenza stampa per le 12 di oggi, 16 luglio 2024, dove verranno illustrati i dettagli della lunga operazione investigativa condotta nella città della Laguna.
I primi passi nel mondo politico dell'assessore Renato Boraso risalgono al 1993, quando assume il ruolo di consigliere di circoscrizione, riuscendo in soli 4 anni a farsi eleggere a consigliere comunale di Venezia. Dal 2005 al 2010 ricopre la carica di Presidente del Consiglio Comunale e dal 2020 comincia l'attività di assessore sotto la giunta di Luigi Brugnaro.
Se il suo curriculum ha avuto una strada in ascesa, altrettanto non si può dire della sua vita politica, che ha mostrato alcuni cambi di rotta. Infatti, Boraso è all'opposizione, militando in Forza Italia durante il periodo da Presidente del Consiglio Comunale sotto la giunta di Massimo Cacciari, per poi passare alla lista civica.
Proprio con Luigi Brugnaro entra nella lista fucsia di Coraggio Italia.
Famiglia numerosa quella di Boraso, con i tre figli arrivati a distanza di qualche anno. E "arrivati" è la parola giusta, perché l'assessore e la moglie Tiziana hanno deciso di adottare i loro bambini dalla Polonia, come lo stesso Boraso ha raccontato durante la festa NAAA - un'associazione che si occupa di adozione internazionale - di Bonavicina:
Così, nel 2006 sono arrivati Adriano e Giulia, l'anno scorso diventata mamma di una bimba, e, poi, nel 2011 Gabriele.
Negli ultimi mesi un altro caso di corruzione ha fatto molto discutere. Si tratta dell'accusa rivolta al Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, insieme ad altri imprenditori, come Aldo e Roberto Spinelli.