Terremoto nell'amministrazione comunale di Venezia: dopo l'arresto dell'assessore alla Mobilità Renato Boraso, il sindaco della città lagunare Luigi Brugnaro ha ricevuto un avviso di garanzia oggi 16 luglio 2024.
Il sindaco è indagato per corruzione riguardo la vicenda della vendita dell’area dei Pili ad un imprenditore di Singapore, che era di proprietà dello stesso Brugnaro. Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ha spiegato: "Un atto di correttezza giudiziaria emettere l'avviso di garanzia nei suoi confronti".
Vediamo in quest'articolo chi è il sindaco di Venezia finito al centro della vicenda giudiziaria.
Grosse difficoltà all'orizzonte per Luigi Brugnaro. Il sindaco di Venezia ha ricevuto nella mattinata di oggi 16 luglio 2024 un avviso di garanzia ed è indagato nella stessa indagine che ha portato agli arresti l'assessore alla Mobilità Renato Boraso.
L'accusa che il procuratore capo della città lagunare, Bruno Cherchi, cerca di verificare è se la cessione di alcuni terreni dell’area dei Pili (di proprietà del primo cittadino) che si affaccia sulla laguna di Venezia ad un imprenditore sia stata fatta correttamente e senza configurare danni alla pubblica amministrazione.
Nato nel settembre 1961 a Mirano, Brugnaro aveva ceduto ad un blind trust gran parte del suo patrimonio in modo da non esser accusato di interferite come sindaco nella gestione di terreni e asset come quelli legati alle aziende di Umana Holding. Brugnaro è stato presidente della Confindustria Veneto dal 2009 al 2013, mentre è dal 2006 proprietario della squadra di basket della Reyer, un'istituzione a livello regionale per quanto riguarda la pallacanestro.
Brugnaro è noto a livello nazionale non soltanto per le sue polemiche a mezzo stampa contro personaggi famosi come Elton John (che aveva criticato il sindaco per aver bandito dalle scuole veneziane 49 libri di "teoria gender", con Brugnaro che aveva rinfacciato alla rockstar di passare a Venezia solo per le vacanze), ma anche perché fu il primo in Italia a sfruttare il pacchetto Treu, le misure sul lavoro introdotte nel 1997, per creare la prima azienda italiana di lavoro interinale.
Brugnaro è diplomato al liceo scientifico Majorana di Mirano, ha poi conseguito la laurea in Architettura allo Iuav di Venezia con il massimo dei voti. Aveva trascorso l'infanzia a Spinea, nella terraferma veneziana, figlio di una maestra elementare (Maria) e di Ferruccio Brugnaro, un sindacalista e poeta molto noto nelle zone industriali veneziane.
Dopo i successi con la squadra di Basket della Reyer e alla guida della sezione veneta di Confindustria, Brugnaro decise nel 2015 di candidarsi sindaco. Per lui Venezia aveva bisogno di un primo cittadino fattivo e non di destra e né di sinistra, al di là degli scandali e delle difficoltà che avevano angustiato le precedenti giunte.
Creata la sua lista civica ("Luigi Brugnaro Sindaco"), l'ex patron della Reyer si distinse per i duri attacchi contro il candidato di centrosinistra (l'ex magistrato Casson) e per diverse promesse, come ad esempio rendere Venezia più vivibile bloccando l'esagerato afflusso di turisti. Al secondo turno delle elezioni nel 2015, Brugnaro venne appoggiato da Lega e Fratelli d'Italia ed ottenne l'elezione a sindaco.
Brugnaro riottenne l'elezione nel settembre 2020, con la sua lista che ottenne il 31,67% di consensi a Venezia. Insieme a Giovanni Toti, attuale governatore della Liguria, Brugnaro creò nel maggio 2021 Coraggio Italia, un partito centrista che spesso ha appoggiato Forza Italia.
In tal senso non sono da dimenticare le polemiche con diversi esponenti centristi, che lo avevano accusato di scippare voti e politici alla loro area.
L'attuale sindaco di Venezia è padre di 5 figli: Valentina, Andrea, Piera Maria, Jacopo ed Ettore. Brugnaro è compagno di Stefania Moretti dal 1999, donna classe 1971 originaria della Toscana (Chiusi) e che si era trasferita a 18 anni a Venezia per studiare giapponese e diventare autonoma trovando un lavoro.
Dopo averne svolti diversi, Moretti inviò un curriculum ad Umana, l'azienda fondata dallo stesso Brugnaro: come ha raccontato la stessa 53enne, aveva iniziato a lavorare nella stessa azienda, ma vedendo la corte discreta ma costante dell'attuale sindaco veneziano Moretti decise di diventare prima sua fidanzata e poi sua compagna, fondando al contempo una propria azienda per continuare a lavorare in autonomia.
La 53enne ha sempre appoggiato le ambizioni politiche di Brugnaro, fornendo nel tempo una presenza discreta ma costante, tenendo al tempo stesso ben in mente il valore di esempio che una mamma-lavoratrice può avere per i propri figli.
Dalla precedente moglie Brugnaro ha avuto 2 dei primi 5 figli.