L’appuntamento a Strasburgo è per domani- giovedì 18 luglio - alle 9 quando tutti gli eurodeputati eletti all’ultima tornata delle Europee (8 e 9 giugno) si ritroveranno per l’elezione di Ursula von der Leyen come Presidente della Commissione Europea. La presidente uscente prenderà la parola per pronunciare il discorso programmatico con cui cercherà di convincere la maggioranza dei deputati a rinnovare il suo mandato per i prossimi cinque anni.
Si tratta fino all’ultimo voto per cercare di mettere al sicuro dai ‘franchi tiratori’ la rielezione della candidata del Partito Popolare Europeo, che teme di rimanere ‘impallinata’ e per questo anche oggi sentirà la Presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, per convincerla ad appoggiarla con i 24 voti degli europarlamentari di FdI, mentre dall'altro lato continua a trattare anche con i Verdi Europei.
La Premier non si è sbilanciata neanche dopo l’incontro di ieri – 16 luglio 2024 – tra la presidente von der Leyen e la delegazione di Ecr, il gruppo europeo di cui Meloni è leader. All’incontro era presente il vicepresidente, nonché fedelissimo della presidente del Consiglio, Nicola Procaccini che, raggiunto da Tag24.it, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
La posizione ufficiale di Fratelli d’Italia al momento è di attesa. Attesa per capire se da von der Leyen arriveranno aperture significative su tematiche come ad esempio il green deal e se l’Italia sarà ‘accontentata’ sulle nomine dei nuovi commissari europei. Non è un mistero che Giorgia Meloni abbia chiesto alla Presidente della Commissione Ue una delega di peso e con portafoglio. Intanto, ieri, è già arrivata per FdI l'elezione a vicepresidente del Parlamento europeo dell’eurodeputata Antonella Sberna.
Non è un mistero, invece, quello che voteranno gli otto deputati della Lega nel ‘segreto delle urne’. Salvini ha più volte ribadito il suo ‘no’ ad un von der Leyen bis, la quale ha anche deciso di escludere dalle sue consultazioni il Partito dei Patrioti a cui ha aderito il Carroccio e che ad oggi è il terzo partito del Parlamento Europeo.
Non fa nessun appello a Giorgia Meloni perché ognuno è libero di scegliere secondo la sua sensibilità, ma esclude che le scelte in Europa possano avere ripercussioni sulla compattezza del Governo.
Chiaro in maggioranza è il voto favorevole di Forza Italia che fa parte del Ppe, partito di cui è espressione la presidente Ue.
"L'auspicio è che Ursula von der Leyen possa essere eletta alla presidenza della Commissione europea. Forza Italia voterà per la candidata del Ppe".
Ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa finale del G7 del Commercio a Villa San Giovanni.
Stessa chiarezza anche per quanto concerne la scelta del Pd che insieme al gruppo S&D di cui fa parte, voterà a sì alla rielezione.
Un ‘no’ invece sarà il voto degli otto rappresentanti del M5S da pochi giorni nel gruppo ‘The Left’. Gruppo di cui fanno parte anche gli eletti di Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni che rispondendo all’inviato di Tag24.it ha commentato così la possibilità che alla fine Giorgia Meloni decida di appoggiare la rielezione di Ursula von der Leyen.