Si chiamava Roberto Abbruzzo e aveva 29 anni una delle vittime del crollo del ballatoio alla Vela Celeste di Scampia, nel Napoletano; l'altra è Margherita Della Regione, di 35. Tredici, in totale, i feriti: sette sarebbero bambini tra i 2 e gli 8 anni. "Il mio cordoglio va alle famiglie delle vittime unitamente a un pensiero di vicinanza ai feriti e ai loro cari", le parole che la premier Giorgia Meloni ha affidato per loro ai social.
È accaduto tutto in pochi attimi, nella tarda serata di ieri, 22 luglio 2024. Stando alle prime ricostruzioni, il ballatoio di collegamento del terzo piano della Vela Celeste, un insediamento popolare del quartiere Scampia di Napoli, si sarebbe improvvisamente distaccato, provocando, nella caduta, il crollo dei ballatoi posti al secondo e al primo piano e un forte boato.
Nell'impatto, violentissimo, il 29enne Roberto Abbruzzo è morto sul colpo; l'altra vittima, la 35enne Margherita Della Regione, è deceduta per un arresto cardiocircolatorio al momento del suo arrivo in ospedale: le ferite che aveva riportato erano troppo gravi. Abbruzzo, macellaio di professione, lascia una bambina di due anni e la moglie. In zona era molto conosciuto.
Come i feriti: 13, secondo fonti locali. Sette sarebbero bambini tra i 2 e gli 8 anni; due di loro verserebbero in gravi condizioni e sarebbero ricoverati in rianimazione con prognosi riservata. Tra gli adulti ci sarebbero, invece: Luisa Abbruzzo, 23 anni; Giuseppe Abbruzzo, 33 anni; Carmela Russo, 34 anni; Martina Russo, 24 anni e Patrizia Della Ragione, 53 anni. Farebbero tutti parte dello stesso nucleo familiare.
Per fare luce sulla tragedia la Procura ha da poco aperto un fascicolo d'inchiesta per disastro e omicidio colposo contro ignoti. Tutti coloro che erano presenti all'interno dell'edificio sono stati intanto evacuati. Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha attivato il Css, il Centro coordinamento soccorsi, per la messa in sicurezza dell'area e l'aiuto delle persone rimaste senza casa e ha disposto i servizi di vigilanza e antisciaccallagio per evitare che le abitazioni disabitate vengano prese di mira da malintenzionati. A supportarlo nelle sue attività c'è il sindaco Gaetano Manfredi, che in queste ore ha dichiarato:
La Vela colpita, quella Celeste, era l'ultima rimasta: ad aprile il primo cittadino aveva annunciato che sarebbe stata interessata da ingenti lavori di riqualificazione.
Il pensiero dei tanti utenti che sui social stanno scrivendo messaggi di cordoglio per le vittime e di pronta guarigione per i feriti, sperando che possano riuscire a salvarsi, va soprattutto ai loro familiari. Anche la premier Giorgia Meloni si è rivolta a loro. Tra i residenti restano rabbia e sgomento. Amarezza e dolore.
Gli accertamenti degli inquirenti dovranno chiarire cosa abbia provato il crollo della struttura, se si potesse evitare e, nel caso, chi siano le persone da imputare per non aver fatto abbastanza.