Le Regioni in aiuto dello Stato nella previsioni di bonus per la transizione energetica e l'economia circolare con contributi a fondo perduto la cui domanda si può presentare a luglio 2024. Particolarmente attiva è la Regione Lombardia che ha pubblicato alcuni bandi indirizzati al riciclo e ai progetti delle filiere della plastica e del tessile.
La Camera di Commercio della Regione Marche ha dato il via alle domande di voucher per la richiesta di contributi a favore delle imprese che vogliano muoversi - con certificazioni, consulenze e formazione dei dipendenti - negli ambiti di sostenibilità ed efficientamento energetico. Infine, la Regione Piemonte ha stanziato 53 milioni di euro per contributi a fondo perduto richiedibili da ciascuna impresa per progetti di efficienza energetica.
Particolarmente attive sono le Regioni che assicurano bonus, incentivi, sostegni e contributi a fondo perduto per le imprese nella fase di transizione ecologica e di efficientamento energetico. Anche a luglio 2024 sono numerosi i bandi aperti per i quali si può presentare domanda.
A partire dalla Regione Lombardia che ha emanato l'avviso pubblico "Ri.Circo.lo" mediante il quale le piccole e medie imprese (Pmi) possono richiedere contributi a fondo perduto al fine di finanziare progetti di efficientamento energetico.
Il bonus si configura come un contributo a fondo perduto del 50 per cento delle spese ammissibilità, fino a un tetto di 300.000 euro per ogni singola impresa che presenti domanda. Tuttavia, si possono ottenere delle maggiorazioni fino al 60 per cento nel caso di presentazione di progetti che dimostrino di poter raggiungere risultati di miglioramento energetico nella percentuale minima del 30%. Tali benefici devono essere verificati in termini di:
I contributi a fondo perduto hanno un importo minimo per progetto di 50.000 euro. Le domande possono essere presentate dalle imprese della regione Lombardia appartenenti alle filiele della plastica e del tessile, due dei settori particolarmente attenzionati dalle politiche ambientali.
La scadenza per la richiesta è fissata al 3 settembre 2024. Per la domanda è necessario entrare sulla piattaforma telematica del portale della Regione Lombardia.
La Camera di Commercio della Regione Marche ha pubblicato il bando per la richiesta dei voucher in campo ambientale ed energetico. Si tratta di 800.000 euro di fondi a disposizione di tutte le imprese della regione che potranno essere richiesti - sotto forma di voucher - per finanziare l'acquisto di servizi di consulenza, di formazione e di ottenimento delle certificazioni relative all'efficienza dell'energia o all'implementazione dell'economia circolare.
A titolo di esempio, le piccole e medie imprese possono richiedere i voucher per finanziare attività di diagnosi energetiche, di piani di miglioramento dell'energia o di sistemi di auto-produzione dell'energia da fonti rinnovabili.
La procedura di richiesta degli incentivi è snella. Le piccole e medie imprese della Regione Marche possono presentare richiesta sul portale della Camera di Commercio regionale dei voucher di importo tra 6.000 e 8.000 euro, a copertura delle spese ammissibili tra il 60 e il 70 per cento. La scadenza per richiedere gli incentivi è fisata al 9 agosto 2024.
Infine, contributi a fondo perduto per progetti di efficientamento energetico e di economia circolare possono essere richiesti dalle imprese della Regione Piemonte fino al 22 novembre 2024. Si tratta di risorse - per un totale di 53 milioni di euro - stanziate a valere sulle azioni II.2.i.2 di "Efficientamento energetico delle imprese" e II.2ii.2 di "Promozione dell'utilizzo delle energie rinnovabili delle imprese" dei fondi regionali di sviluppo (FESR) del settennato attuale (2021-2027).
I contributi dovranno servire a raggiungere gli obiettivi indicati dal bando, tra i quali il miglioramento dell'efficienza energetica, la diminuzione degli effetti del gas serra e un maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili. Il fondo perduto varia dal 15 al 35 per cento del progetto per progetti di efficientamento energetico e dal 10 al 30 per cento per i progetti di implementazione di energie rinnovabili. Con il finanziamento agevolato si può arrivare a coprire fino al 100% dei costi ammissibili.