Quando si presenta la dichiarazione dei redditi può capitare di non indicare alcune detrazioni fiscali e, allora, ci si chiede se sia possibile recuperare quelle dimenticate.
A quanti sarà capitato non inserire una spesa per la quale spetta il beneficio fiscale. Può sembrare tutto perduto, ma in realtà, c’è ancora una possibilità di recuperare quanto spetta.
Non bisogna pensare di poter recuperare detrazioni vecchie di molti anni, ma fino ad una certa data qualcosa si può fare.
Vediamo subito fino a quando è possibile ottenere le agevolazioni dimenticate e, soprattutto, come fare.
Nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi può capitare di non inserire una spesa effettuata e dimenticare di poter fruire delle detrazioni fiscali, per poi sperare di poterle recuperare.
Sicuramente, le più frequentemente dimenticate sono le spese mediche. Se portate in dichiarazione permettono di beneficiare di detrazioni anche di importi piuttosto elevati. Ciò vale anche per le spese di ristrutturazione oppure per eventuali bonus omessi.
Sappiamo bene che è possibile, entro un certo termine, modificare o integrare una dichiarazione già presentata. Non si può solo rimediare ad errori come, per esempio, l’omissione di redditi percepiti, ma anche inserire eventuali detrazioni fiscali dimenticate.
Anche se il Fisco concede la possibilità di rimediare, non bisogna adagiarsi sugli allori. Non tutte le detrazioni dimenticate possono essere recuperate tramite la presentazione di una dichiarazione integrativa. Il motivo è molto semplice: la dichiarazione integrativa può essere presentata solo entro il quinto anno successivo a quello di scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi.
Per capire meglio quanto detto, ovviamente, rifacciamoci alle dichiarazioni dei redditi 2024. Entro il 31 dicembre di quest’anno possono essere recuperate le spese per le quali spettano le detrazioni nel 2018, ovvero quelle che i contribuenti avrebbero dovuto inserire nei modelli dichiarativi del 2019.
È possibile, come abbiamo visto, recuperare alle proprie dimenticanze, presentando una dichiarazione integrativa. Non è possibile recuperare le detrazioni fiscali spettanti risalenti a una ventina di anni fa, ma entro cinque anni dalla presentazione della dichiarazione dei redditi sì.
La dichiarazione integrativa, nel caso specifico, sarà a favore del contribuente. Cosa indicare? Nel modello integrativo si dovrà indicare, oltre a tutte le spese, anche quella dimenticata. Questa spesa, sommata alle altre, andrà ad abbattere l’imposta dovuta e, se spettante, sarà riconosciuto un rimborso o un credito d’imposta.
Come abbiamo anche spiegato, non si può rimediare a tutte le dimenticanze. Ribadiamo, ancora una volta, che la dichiarazione integrativa deve essere presentata entro il quinto anno successivo a quello di scadenza della presentazione del modello dichiarativo.
Solitamente, il modello integrativo si utilizza qualora le integrazioni comportino un maggior credito o un minor debito d’imposta: classico esempio sono le detrazioni fiscali dimenticate e omesse nel modello originariamente presentato.
Vediamo, quindi, quali sono i passaggi da seguire. Quando il contribuente abbia intenzione di rettificare una dichiarazione presentata gli anni precedenti, come abbiamo visto, deve presentare una nuova dichiarazione completa.
La nuova dichiarazione, completa in tutte le sue parti, deve contenere anche gli eventuali oneri detraibili non indicati nel modello precedentemente trasmesso.
I termini per integrare una dichiarazione devono essere gli stessi previsti per l’accertamento, notificati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo. Se non si rispettano tali scadenze, si rischia la decadenza dalla possibilità di recuperare quanto perso.
È bene far presente, infine, che la dichiarazione integrativa non interrompe le procedure di addebito o accredito Irpef già avviate dall’Agenzia delle entrate in base alla dichiarazione già trasmessa.