Niente podio per un solo centesimo di secondo: Bendetta Pilato nei 100 rana manca di pochissimo una medaglia, ma ha pianto di gioia, per aver partecipato alle Olimpiadi di Parigi a coronamento di tanti sacrifici.
Non si è dimostrata tanto d'accordo Elisa Di Francisca, ex schermitrice e attualmente commentatrice televisiva: "Non voleva andare sul podio e allora che c’è andata a fare? Rabbrividisco". Sui social tantissimi utenti hanno condannato questa caduta di stile, prendendo le parti di Pilato.
Discussioni e polemiche social sono scoppiate quando l'ex schermitrice, e vincitrice di una medaglia d'oro nel fioretto individuale e a squadre alle Olimpiadi di Londra 2012, Elisa Di Francisca ha commentato in tono sprezzante l'intervista che Benedetta Pilato aveva dato appena finita la sua gara.
L'azzurra ha perso per un centesimo la possibilità di andare a podio nei 100 rana e nelle sue parole c'era stata la felicità di esser arrivata in una competizione come le Olimpiadi e di essersela giocata fino all'ultimo. Non dello stesso avviso Di Francisca, che in collegamento da Parigi ha detto di esser rimasta fortemente perplessa da quanto appena ascoltato:
Pilato non ha risposto in maniera diretta, ma sul suo profilo Instagram ha condiviso il commento di un altro utente social. Nella storia della nuotatrice si può leggere:
Molti commenti, specie su X, sono solidali nei confronti della giovane nuotatrice, simpatizzando non soltanto per il podio sfiorato per un nonnulla, ma anche per il gratuito attacco ricevuto dall'ex schermitrice.
Le parole di Di Francisca sono state considerate una grave mancanza di tatto nei confronti delle sensazioni che Pilato in quell'intervista aveva deciso di condividere con tutti. Per quanto sia naturale nella mente di molti associare il successo in un Olimpiade all'ottenimento di una medaglia, per tanti atleti ed atlete il coronamento di anni di lavoro e sacrifici va a scontrarsi con la presenza di avversari dello stesso livello e della sfortuna.
C'è una sottile linea, appunto, che Di Francisca ha superato nel suo commento poco tecnico e molto livoroso, senza tener conto che alle Olimpiadi si mettono in gioco anche i propri sentimenti e le proprie aspirazioni: a volte le storie più ricordate e celebrate sono quelle degli atleti e delle atlete che ce l'hanno quasi fatta.