La decisione era attesa per oggi ed è arrivata nella tarda mattinata: la Procura della Repubblica di Genova ha chiesto il giudizio immediato per l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, per l’imprenditore portuale Aldo Spinelli e per l’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini, coinvolti nella maxi-inchiesta per corruzione.
Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nella sua villa di Ameglia in provincia di La Spezia dallo scorso 7 maggio. Venerdì la decisione di rassegnare le dimissioni, dopo 80 giorni di autosospensione e dopo il rigetto – prima del gip e poi del tribunale del Riesame - delle due richieste di revoca della misura cautelare nei suoi confronti.
Adesso toccherà al giudice per le indagini preliminari valutare la sussistenza della condizioni per poter procedere con il giudizio immediato.
La strategia della Procura di Genova era chiaramente delineata e la richiesta di oggi – 30 luglio 2024 – di richiedere il giudizio immediato per l’ormai ex governatore, Giovanni Toti, non ha sorpreso. Adesso la parola passa al giudice per indagini preliminare a cui spetterà il compito di valutare la sussistenza delle condizioni per ricorrere al rito speciale.
Sempre il gip dovrà fissare la data del processo che potrebbe iniziare in autunno, tra ottobre e novembre, in concomitanza con le elezioni regionali in Liguria che dovrebbero svolgersi in quelle settimane. A riportare la Liguria alle urne anticipate la decisione di Giovanni Toti di rassegnare le dimissioni da Presidente della Regione.
In caso di via libera del gip al giudizio immediato, i tre indagati avranno 15 giorni di tempo per poter scegliere eventuali riti alternativi come il patteggiamento il rito abbreviato. I legali di Toti, secondo quanto riportato da Ansa Liguria, non intendono chiedere alcun rito alternativo.
Il giudizio immediato è un procedimento penale speciale caratterizzato dalla mancanza dell’udienza preliminare e come tale deve essere autorizzato dal Gip. Il ricorso al rito immediato può essere richiesto dal pubblico ministero – come nel caso dell’ex governatore della Liguria – o dagli stessi imputati. Per poter richiedere il giudizio immediato è necessario che vi sia l’evidenza della prova, che si siano tenuti gli interrogatori sui fatti oggetto dell’inchiesta.