Buone notizie per i familiari di Surafel Tadeyos, scomparso da Fidenza, in provincia di Parma il 23 giugno 2024. Dopo oltre un mese di paura e preoccupazione, finalmente il ragazzo ha fatto ritorno a casa per la gioia del papa, della mamma e della sorella.
Il 17enne si era allontanato dalla sua abitazione la penultima domenica dello scorso mese, intorno alle 5 mattino. Come di routine, l'adolescente avrebbe dovuto aiutare il parroco nella celebrazione della messa, in quanto diacono ortodosso, ma lì non c'è mai arrivato.
I parenti, dallo scorso giugno ad oggi, hanno viaggiato in lungo e in largo, nelle maggiori stazioni d’Italia e della Francia con l’obiettivo di diffondere nel minor tempo possibile la notizia di sparizione mediante affissioni pubbliche, volantinaggio ed eventi pubblici.
Tag24 ha intervistato in esclusiva sulla il padre di Surafel, Tadeyos Mulugeta che ha voluto aggiornarci sul lieto epilogo.
Il padre di Surafel, Tadeyos Mulugeta al telefono con Tag24 ha voluto aggiornare tutte le persone che a Fidenza, in tutta Italia e in Francia, si sono preoccupati per le sorti del 17enne.
"Volevo avvertirvi del ritrovamento di mio figlio, è sano e salvo" e prosegue "Sta bene, si trovava a Lavagna, in provincia di Genova, a circa un'ora e mezza dalla città in cui abitiamo".
La motivazione legata alla scomparsa è ancora ignota, ma si presume che dietro l'allontanamento ci fosse una mera fuga adolescenziale, come capitato spesso ad altri coetanei.
Pochi giorni fa, il sindaco di Fidenza, Davide Malvisi, ha organizzato una manifestazione a Piazza Garibaldi per testimoniare la vicinanza della comunità locale ai familiari di Surafel.
Una richiesta semplice, quella rivolta al 17enne, benvoluto da tutti: mettersi una mano sulla coscienza e tornare a casa, ponendo fine alla sofferenza dei genitori.
"Non ho particolari e ci sarà tempo e modo per capire cosa sia successo, ma intanto la notizia che toglie il macigno dallo stomaco di tutti noi è arrivata!!!" scrive il primo cittadino su Facebook e conclude:
Recente il caso analogo di Cedric Lucio Spinoso, fuggito a Milano il 14 luglio e ritornato dai genitori il 27 dello stesso mese. Fondamentale l'intervento del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi e l'appello pubblicato a riguardo dal quotidiano Tag24.