Imposta di consumo: con la pubblicazione della risoluzione n. 42/E del 30 luglio 2024 da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha comunicato l’istituzione di nuovi codici tributo ai fini del versamento dell’indennità di mora e degli interessi sul ritardato pagamento dell’imposta di consumo sui prodotti diversi dal tabacco che contengono nicotina.
Tale pagamento, nello specifico, può essere effettuato tramite l’utilizzo del modello di pagamento F24 Accise da parte dei soggetti interessati.
La suddetta risoluzione dell’AdE, in particolare, che è stata redatta dalla Divisione Servizi – Direzione Centrale Servizi Istituzionali e di Riscossione, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell'art. 62 quater.1, comma 1, del decreto legislativo n. 504 del 26 ottobre 1995, recante "Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative", il quale è stato successivamente pubblicato all'interno del Supplemento Ordinario n. 143 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 279 del 29 novembre 1995.
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato disposto dal sopra citato art. 62 quater.1, comma 1, del decreto legislativo n. 504 del 1995, l’Agenzia delle Entrate ha istituito dei nuovi codici tributo ai fini del pagamento tardivo dell'imposta di consumo sui prodotti diversi dal tabacco che contengono nicotina, con annesso versamento dei relativi interessi dovuti.
In precedenza, mediante la pubblicazione della risoluzione n. 75/E del 14 dicembre 2022 l'Agenzia delle Entrate ha istituito il seguente codice tributo:
Dopodiché attraverso un'apposita nota l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha richiesto all'amministrazione finanziaria l'istituzione di nuovi codici tributo per il pagamento dell'indennità di mora e degli interessi che sono dovuti in caso ritardato versamento dell'imposta in oggetto.
A tal proposito, dunque, per ciò che concerne il pagamento tardivo della sopra citata imposta attraverso l’utilizzo del modello F24 Accise, la risoluzione dell’Agenzia delle Entrate in questione ha introdotto i seguenti nuovi codici tributo:
I codici tributo sopra richiamati, i quali sono stati messi a disposizione da parte dell'AdE e dei quali abbiamo già parlato in maniera approfondita durante il corso del precedente paragrafo, devono essere utilizzati tramite gli appositi servizi online presenti all’interno del sito web ufficiale dell'amministrazione finanziaria stessa.
In particolare, i sopra citati codici tributo relativi al pagamento tardivo dell'imposta di consumo da parte dei soggetti interessati devono essere inseriti all’interno della "Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione" del modello F24 Accise, nella colonna importi a debito versati.
Dopodiché: