Chissà se Riccardo Cassini, che di professione fa l'autore Rai, l'aveva immaginato che scrivere sui social "La mamma dei fascisti è sempre in Cina" a commento di una foto della premier Giorgia Meloni con la figlia Ginevra a Pechino avrebbe aperto un caso politico. Fratelli d'Italia subito l'ha indicato come esempio perfetto di odio politico. Un pò come quello di oggi, 2 agosto 2024, di Paolo Bolognesi, il rappresentante dei familiari delle vittime della strage di Bologna che si è spinto a dire che "le radici di quell'attentato affondano nella storia del postfascismo italiano: Ordine Nuovo e Avanguardia Nazionale, che oggi figurano a pieno titolo nella destra italiana di Governo". A questa frase, ha risposto direttamente la Meloni ("Sono profondamente e personalmente colpita dagli attacchi ingiustificati e fuori misura che sono stati rivolti alla sottoscritta e al Governo. Frasi molto gravi e pericolose, anche per l'incolumità personale). Ma a quella di Cassini, il centrodestra come ha reagito? Il capogruppo di Forza Italia in Senato Maurizio Gasparri ha annunciato una interrogazione in Commissione Vigilanza Rai. Mossa che, però, uno dei suoi membri, il deputato del Movimento Cinque Stelle Dario Carotenuto, raggiunto da Tag24.it, ha bollato come "una boutade".
Maurizio Gasparri, dopo il caso Cassini, l'autore Rai che, il 30 luglio scorso, ha scritto un post contro la Meloni, in quei giorni impegnata in una visita istituzionale in Cina in compagnia della figlia Ginevra, ha presentato in Commissione Vigilanza Rai una interrogazione:
Insomma: ricordato che Cassini dovrebbe lavorare con Stefano De Martino nella nuova edizione di "Affari tuoi", Gasparri ne vuole la testa. Tant'è che qualcuno ha già ipotizzato che la Rai stia valutando la possibilità di prendere provvedimenti. Ma per uno dei componenti della Vigilanza, il Cinque Stelle Dario Carotenuto, quello di Gasparri è solo un bluff, "una boutade".
D Onorevole Carotenuto, pronto a discutere l'interrogazione di Gasparri sul caso Cassini?
R "Non so se ridere o piangere".
D Scelga lei.
R "Voglio sperare che sia solo una boutade, una mossa per conquistare un titolo sui giornali".
D E' agosto.
R "Appunto, Gasparri ha fatto di tutto per uscire ora su questa cosa perché il caso è mediaticamente ancora 'caldo'. Ma sa benissimo che non avrà alcun effetto. Anche perché l'ufficio di presidenza della Vigilanza non tornerà a riunirsi prima di settembre/ottobre".
D Troppo tardi.
R "Dopo l'estate, l'argomento sarà morto".
D In ogni caso, Gasparri sostiene che post come quello di Cassini siano inaccettabili.
R "Ad essere inaccettabile è l'atteggiamento suo e della maggioranza. Da MinCulPop".
D Il Ministero per la Cultura Popolare istituito dal fascismo per la propaganda del regime.
R "E' vero che Cassini lavora per la Rai. Ma prima di questo è un libero cittadino che sui social può scrivere e ironizzare su chi vuole".
D Sarà, ma le cito Gasparri: "Con una improvvida ironia si è abbandonato a parole inqualificabili nei confronti della presidente del Consiglio e di sua figlia".
R "L'iniziativa di Gasparri, in realtà, denota due tipi di difficoltà del centrodestra e del Governo".
D Qual è la prima?
R "E' quasi di carattere psicologico: non reggono alcun tipo di critiche".
D La seconda difficoltà?
R "E' di carattere politico: qual è l'obiettivo di Gasparri? Cancellare la libertà di opinione? Gli ricordo che è sancita dalla Costituzione".
D Cito ancora Gasparri: "Vorrei sapere con quali e quanti programmi collabori tale Cassini, risulta essere uno strapagato collaboratore Rai". Ingrato?
R "Sono parole che denotano un atteggiamento violento, un abuso di potere".
D Da TeleMeloni?
R "Noi tuteleremo Cassini e il diritto di espressione e di opinione di tutti i cittadini. Dovranno passare sui nostri cadaveri".