Quella di oggi, mercoledì 7 agosto è stata l'ultima seduta del Parlamento prima della pausa estiva. Una seduta caratterizzata dall'approvazione - tra i veleni - del Decreto Carceri che ha ottenuto il via libera della Camera dei Deputati. Montecitorio ha chiuso i battenti con un giorno di ritardo rispetto al Senato che, invece, aveva concluso i lavori già ieri.
Deputati e senatori vanno in ferie rimandando a settembre tutte le questioni rimaste in sospeso, tra cui anche il problema del sovraffollamento delle carceri che sembra resterà al centro dell'agenda dei partiti anche ad agosto. Forza Italia ha già avviato un'iniziativa che porterà i parlamentari azzurri a visitare i principali istituti di pena del Paese, mentre l'opposizione è determinata a non lasciar calare il sipario sulla vicenda. Il deputato di Italia Viva, Roberto Giachetti e i dirigenti di Nessuno tocchi Caino hanno annunciato che domani, giovedì 8 agosto, presenteranno un esposto-denuncia sulla vicenda carceri.
Sempre nel pomeriggio di oggi il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno avuto un incontro sull'emergenza sovraffollamento carceri e il Guardasigilli ha annunciato che incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per discutere del problema.
Ma l'emergenza sovraffollamento carceri non sarà l'unico nodo da sciogliere al rientro dalle ferie.
Da oggi il Parlamento italiano è ufficialmente in ferie e non riaprirà prima di settembre. Montecitorio riapre il 10 settembre e in Aula arriva subito il contestatissimo Ddl Sicurezza. Ma il rientro per i deputati è fissato per il 2 settembre quando riprenderanno i lavori delle commissioni. Fissata per l'11 settembre la conferenza dei capigruppo che deciderà il calendario dei lavori del mese.
Palazzo Madama riprenderà i lavori l'11 settembre, ma i senatori dovranno rientrare il 3 per partecipare alle Commissioni. Anche il Governo, dopo l'ultimo Consiglio dei Ministri di oggi, va in ferie.
In totale i parlamentari italiani potranno godere di circa 35 giorni di ferie (33 per i deputati e 35 per i senatori).
Il tour de force che ha visto il Parlamento approvare 10 decreti in meno di un mese, ha lasciato indietro il Ddl Sicurezza, il nuovo Codice della Strada e la questione delle nomine Rai su cui ha influito soprattutto la mancanza di un'intesa interna alla maggioranza.
Rimandata a settembre anche l'elezione del giudice della Corte Costituzionale che dovrà sostituire Silvana Sciarra, il cui mandato è scaduto da quasi un anno. Il Parlamento in seduta comune è già convocato per martedì 17 settembre alle ore 15.30 e il presidente Fontana ha fatto sapere che si procederà con una convocazione settimanale ad oltranza finchè non ci sarà fumata bianca.
Se la Camera riprenderà i lavori con il contestatissimo Ddl Sicurezza, al Senato si inizia con le Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese. Dopo la pausa estiva dovrebbe entrare nel vivo anche l'esame della proposta sul fine vita. Sempre al Senato è atteso in Aula il testo sulla maternità surrogata reato universale, e la riforma del Codice della strada della Lega per la quale sono stati presentati quasi 500 emendamenti di cui 54 a firma Forza Italia.