Ieri, 10 agosto 2024, la Lega ha lanciato una proposta di legge per salvaguardare la Vespa, il mitico due ruote della Piaggio, dalle politiche ambientaliste del Green Deal varate dall'Unione Europea. Tag24.it ne ha parlato con il deputato del Carroccio primo firmatario di questa iniziativa, Riccardo Augusto Marchetti.
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, con il nuovo Codice della Strada che conterrà anche la regolarizzazione dei monopattini elettrici, ha annunciato anche una proposta di legge per lo scooter più amato dagli italiani che già è stata denominata 'salva-Vespa'. Primo firmatario il leghista di Umbertide, in provincia di Perugia, Riccardo Augusto Marchetti.
D Onorevole, allacciamoci il casco: quando le è venuta la passione per la Vespa?
R "La Vespa è un’istituzione per tutti gli italiani: non si tratta di un semplice mezzo di trasporto, ma di un simbolo di libertà ed italianità che ha avuto un successo incredibile in tutto il mondo, anche grazie alla cinema".
D Da 'Vacanze romane' a 'La dolce vita': ieri lo ha ricordato anche il suo partito.
R "E' impossibile non apprezzarne lo stile iconico, quelle linee inimitabili: è senza dubbio uno dei prodotti che ha contribuito a rendere il nostro Paese celebre in tutto il mondo".
D Se lo ricorda il suo primo giro in Vespa?
R "Impossibile dimenticarlo. Quando avevo sedici anni, un amico di famiglia, grande appassionato e collezionista di Vespe, me ne fece guidare una per la prima volta: in sella alla Vespa i panorami mozzafiato dell’Alta Valle del Tevere erano ancora più magici".
D Oggi va in Vespa anche in Parlamento?
R "Purtroppo no. Anche se sarebbe sicuramente un’esperienza emozionante attraversare le vie della nostra capitale in sella a una di esse".
D E comunque: perché ha sentito il bisogno di questa proposta di legge?
R "Perché l’Europa si fa promotrice di ecofollie che rischiano di compromettere il futuro di tante aziende, oltre che mandare sul lastrico milioni di famiglie".
D La sua vuole essere una sterzata contro il Green Deal.
R "L’intento è riconoscere il valore storico, artistico e culturale della Vespa Piaggio come patrimonio culturale nazionale. Si tratta di un atto dovuto per preservare e valorizzare l’essenza del Made in Italy, un simbolo di creatività e innovazione che ha unito generazioni di italiani e non solo".
D Non basta la possibilità di sostituire i motori termici con i kit elettrici?
R "Resto convinto che l’elettrificazione non sia l’unica strada del futuro in ogni ambito dei trasporti. In ogni caso, dobbiamo assicurarci che il passaggio avvenga in modo tale da preservare l’identità e il valore storico di questo veicolo iconico".
D Il Governo Meloni incentiva l'elettrificazione dei vecchi veicoli a motore termico. Lo rinnega?
R "Non è una questione di rinnegare, ma di valorizzare e tutelare il nostro patrimonio culturale. Il nostro Governo è impegnato a trovare il giusto equilibrio tra innovazione e tutela del nostro patrimonio senza gravare sulle tasche dei cittadini come vorrebbero certe ideologie folli di Bruxelles".
D Se la sua proposta diventa legge, il primo giro in Vespa con chi lo fa?
R "Con le persone che hanno lavorato a questa proposta di legge".
D Sono molte?
R "Dagli appartenenti ai Vespa club fino ai consiglieri regionali che l’hanno portata nelle varie assemblee legislative".
D In Vespa si può portare solo una persona come passeggero: scelga.
R "Il consigliere della Lega Manuela Puletti: ha presentato l’atto in Umbria. Ma con lei, sarà un momento di celebrazione per tutto il nostro Paese, un modo per onorare il passato e guardare con fiducia al futuro".