13 Aug, 2024 - 10:00

Ferragosto in busta paga: le regole per chi lavora il 15 agosto

Ferragosto in busta paga: le regole per chi lavora il 15 agosto

Il 15 agosto è un giorno festivo, ma bisogna sapere quali sono le regole della festività di Ferragosto in busta paga. Essendo a tutti gli effetti un giorno festivo, di norma, il lavoratore dipendente avrebbe il diritto ad astenersi dal lavoro, ma, previo accordo con l’azienda può prestare attività lavorativa.

Soprattutto nel caso del lavoro stagionale, prendiamo l’esempio dei camerieri, baristi o bagnini dovranno comunque lavorare nonostante si tratti di una festività. Questi avranno, però, diritto a una maggiorazione di stipendio.

Nel testo, facciamo il punto sulle regole di Ferragosto in busta paga, soprattutto in riferimento a chi lavora.

Quali sono le altre festività oltre Ferragosto

In Italia sono previsti giorni festivi, durante i quali i lavoratori hanno diritto a non prestare l’attività lavorativa, ma a ricevere comunque la retribuzione. Il 15 agosto, giorno di Ferragosto, è un giorno festivo che rientra tra le festività religiose nazionali.

Previo accordo con l’azienda, il lavoratore può comunque prestare attività lavorativa e ciò vale per tutte le festività.

Come abbiamo detto, Ferragosto rientra tra le festività religiose riconosciute della legge, insieme a tutte le altre festività civili nazionali, di cui alla Legge n. 260/1949. A queste si possono aggiungere anche quelle individuate dalla contrattazione collettiva di riferimento.

Quali sono i giorni festivi per legge, oltre a Ferragosto?

  • Capodanno (1° gennaio);
  • Epifania (6 gennaio);
  • Liberazione (25 aprile);
  • Lunedì dell’Angelo (lunedì dopo Pasqua);
  • Festa del Lavoro (1° maggio);
  • Fondazione della Repubblica Italiana (2 giugno);
  • Assunzione (15 agosto);
  • Ognissanti (1° novembre);
  • Immacolata (8 dicembre);
  • Natale (25 dicembre);
  • Santo Stefano (26 dicembre).

In aggiunta alle suddette, come abbiamo detto, i singoli contratti collettivi di lavoro possono anche prevedere altre festività. Possiamo fare l’esempio dell’aggiunta della festività del Santo Patrono.

Nei giorni festivi, comunque, spetta lo stesso la retribuzione ed è diversa a seconda che siano previsti o meno riposi compensativi.

Ferragosto in busta paga

L’ammontare dello straordinario festivo è determinato dai singoli contratti collettivi di lavoro di riferimento.

Possiamo prendere come esempio, il CCNL Commercio e Terziario. In questo caso, è previsto che lo straordinario festivo diurno sia pari al 30% e, quello notturno, al 50%.

Invece, se prendiamo come esempio il CCNL Logistica Trasporto Merci e Spedizione, lo straordinario ammonta al 65%, mentre quello notturno al 75%.

Passiamo al lato prettamente pratico, spiegando come funziona Ferragosto in busta paga. Gli importi a titolo di maggiorazione devono risultare dal Libro unico del Lavoro e le stesse ore prestate devono essere riportate nel calendario delle presenze.

Lo stesso importo deve risultare, insieme alla retribuzione mensile, nella busta paga, che deve essere consegnata ai lavoratori.

Invece, sulle somme che vengono erogate a titolo di maggiorazione, l’azienda deve calcolare i contributi dovuti all’Inps, calcolare e trattenere i contributi Inps a suo carico e calcolare e trattenere l’Irpef. Quanto detto deve essere versato con il Modello di pagamento unificato F24.

Ricordiamo, inoltre, che spetta la retribuzione anche ai lavoratori assenti per:

  • Malattia;
  • Maternità;
  • Infortunio;
  • Ferie;
  • Congedo matrimoniale;
  • Assenze giustificate;
  • Permessi;
  • Sospensione per riposo compensativo;
  • Sospensione per ragioni indipendenti dal lavoratore.

Regole Ferragosto infrasettimanale in busta paga

Quest’anno, Ferragosto cade in un giorno infrasettimanale. In questo caso, se al lavoratore non vengono riconosciuti riposi compensativi, allora deve essere erogato lo straordinario previsto dal contratto collettivo applicato.

Quando, invece, cade di domenica, così come avvenne nel 2021, allora si parlava di giorno festivo non goduto. Quindi, se il lavoratore non prestava servizio, si trovava automaticamente la festività del 15 agosto in busta paga. Invece, se lavorava, oltre alla festività lavorata, si ritrovava anche una giornata in più in busta paga.

AUTORE
foto autore
Sara Bellanza
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE