Se doveva essere un esempio di buon governo del "campo largo", la giunta di Bari del sindaco Vito Leccese non è partita certo con il piede giusto. Il primo cittadino del capoluogo pugliese, dopo aver impiegato oltre due mesi a comporre la sua squadra di governo, ha dovuto prendere atto già delle prime dimissioni. A fare un passo indietro Carlotta Nonnis Graziano, nominata da Leccese responsabile del clima, della transizione ecologica e dell'ambiente, ma costretta all'addio dopo il pressing del centrodestra che ha scoperto dei suoi post social imbarazzanti nei confronti, tra gli altri, del Papa, di Trump e dei leader del G7, poco tempo fa riunitisi proprio in Puglia.
Ma chi è Carlotta Nonnis Graziano, l'assessora voluta dal sindaco Vito Leccese nella giunta di Bari ma costretta alle dimissioni nemmeno 24 ore dopo la sua nomina? E' una docente di zoologia presso l'Università Aldo Moro e alle scorse elezioni comunali dell'8 e 9 giugno, tra le fila di Alleanza Verdi e Sinistra, aveva racimolato appena 34 voti. Questi sono i post su Facebook che le sono costati l'assessorato dopo il pressing del leader dell'opposizione barese, Fabio Romito, e il parlamentare della Lega Rossano Sasso che erano pronti ad investire anche il Prefetto di Bari del caso.
Il fuoco di fila inizia con Papa Francesco
Continua con Trump, in occasione dell'attentato fallito contro il candidato Repubblicano alla Casa Bianca
Ma aveva già preso di mira tutti i grandi della terra, riunitisi nel G7 proprio in Puglia
Carlotta Nonnis Marzano ha usato toni assai poco consoni su Facebook anche quando ha commentato le iniziative del Governo Meloni. Ecco un esempio:
Preso atto del curriculum social di Carlotta Nonnis Marzano, il sindaco di Bari Vito Leccese non ha potuto fare altro che prendere atto delle sue dimissioni: la sua esperienza nella giunta del capoluogo pugliese è durata meno di ventiquattro ore. Seppellita da queste parole del primo cittadino:
Ma che per forza di cose la giunta Leccese dovrà affrontare con un'altra persona.