17 Aug, 2024 - 22:15

Stefania Battistini, cosa ha detto l'inviata del Tg1 in Ucraina finita nel mirino dei russi nell'edizione delle 20 del 17 agosto

Stefania Battistini, cosa ha detto l'inviata del Tg1 in Ucraina finita nel mirino dei russi nell'edizione delle 20 del 17 agosto

Nell'edizione serale del Tg1 di oggi, 17 agosto 2024, è stato dato molto spazio al caso dell'inviata in Ucraina Stefania Battistini. Assieme all'operatore Simone Traini, è stata fatta rientrare in Italia per precauzione dopo che, in seguito allo scoop che ha testimoniato, a oltre 900 giorni dall'invasione delle truppe di Putin in Ucraina, l'allargamento del conflitto anche in Russia, era stata messa nel mirino dell'Fsb, il servizio di sicurezza di Mosca.

Cosa ha detto Stefania Battistini, l'inviata del Tg1 in Ucraina finita nel mirino dei russi

La giornalista inviata di guerra Stefania Battistini e l'operatore Simone Traini, nei giorni scorsi, hanno firmato uno scoop internazionale documentando come l'avanzata ucraina in Russia abbia allargato il conflitto anche nel Paese di Putin, al confine di Kursk. Stasera, 17 agosto 2024, Battistini ha spiegato così ciò che è riuscita a fare:

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"Abbiamo attraversato il confine con una semplice macchina, abbiamo documentato i combattimenti per la prima volta in territorio russo. Abbiamo seguito questo conflitto da dieci giorni prima dell'invasione russa. E abbiamo pensato fosse giusto farvi vedere anche questa faccia della guerra. Ci sembrava importante esserci e raccontare questa parte della verità"

La giornalista Rai, poi, ha tenuto a sottolineare:

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"Sia io che il mio operatore eravamo vestiti in maniera distinta dai militari e avevamo in evidenza la scritta 'Press'. Questo prevedono le convenzioni internazionali per i corrispondenti di guerra. Senza voler violare le leggi della Federazione russa, possiamo raccontare solo ciò che ci è consentito di vedere"

Sta di fatto che il suo reportage giornalistico non è affatto piaciuto all'Fsb, il servizio di sicurezza della Russia, tant'è che ha avviato un'indagine penale contro i due reporter di viale Mazzini con l'accusa di "attraversamento illegale della frontiera". Per questo sia Battistini che Traini sono stati fatti rientrare dalla Rai in Italia.

L'invito di Filippo Sensi (Pd): "Cosa aspetta il Governo a convocare l'ambasciatore russo?"

Oggi, al di là delle numerose attestazioni di solidarietà verso i due giornalisti della Rai, sul caso Battistini-Traini, è intervenuto, tramite i suoi profili social, anche il deputato del partito Democratico Filippo Sensi:

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"Non capisco cosa stia aspettando il Governo italiano, la Farnesina a convocare immediatamente l’ambasciatore russo per la intimidazione inaccettabile nei confronti di Stefania Battistini e Simone Traini. Non capisco questi ritardi, queste ritrosie. Inaccettabile"
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Giovanni Santaniello
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