Chiesa al Barcellona si può, ecco cosa serve all'entourage e alla Juventus per chiudere la trattativa e far partire l'esterno bianconero prima che si chiuda il mercato e resti per un'intera stagione ai margini del progetto per poi liberarsi a zero.
Mancano ormai pochi giorni alla chiusura della finestra estiva di mercato ma non è ancora stata scritta l'ultima pagina che riguarda Federico Chiesa, l'attaccante è vicino al Barcellona ma cosa serve per chiudere la trattativa con la Juventus?
Sembrava tutto indirizzato verso una permanenza e invece l'attaccante nazionale potrebbe prendere un volo diretto verso la Catalogna, direzione Barcellona: i blaugrana si sarebbero fatti avanti nelle ultime ore chiedendo informazioni su di lui.
Interesse che ha acceso la dirigenza bianconera, pronta a contrattare il giocatore in uscita. Lo scenario migliore, infatti, sarebbe proprio quello che vedrebbe il calciatore andare via da Torino per una destinazione estera.
Per questo motivo Giuntoli ha tutto l'interesse per accogliere le richieste da parte del Barça. Al momento non c'è stata ancora un'offerta ufficiale, è stata intavolata una chiacchiera in cui i dirigenti blaugrana hanno chiesto informazioni sull'esterno.
La Juventus è pronta ad abbassare le sue pretese economiche passando da una richiesta di circa 20/25 milioni di euro ad una intorno ai 10/15 + eventuali bonus facilmente raggiungibili: somma che permetterebbe al club spagnolo di poter riversare una parte dell'investimento nell'ingaggio e accontentare le richieste dell'entourage di Chiesa.
Ramadani, infatti, ha avanzato inizialmente la pretesa di 9 milioni di euro netti a stagione, quasi il doppio della cifra che attualmente percepisce l'attaccante bianconero. La richiesta, però, potrebbe tendere ad abbassarsi vista la situazione di stallo.
Sarà fondamentale comprendere la volontà di Chiesa e se il giocatore gradisce la meta come sua prossima avventura calcistica, qualora ci fosse l'ok dell'attaccante si procederà con la trattativa prima tra l'agente e la società e poi con la Juventus.
A confermare l'impossibilità di ricucire uno strappo che ha segnato ormai la fine della storia tra la Juventus e Federico Chiesa il mancato impiego da parte di Thiago Motta per l'esterno in tutte le uscite stagionali fin qui raccolte.
L'esterno non ha collezionato minutaggio non soltanto, dunque, nelle amichevoli ma anche all'esordio nel campionato 2024/25 di Serie A contro il Como: partita vinta 3-0 con un gioco straripante nonostante la sua assenza.
Eppure il nuovo tecnico è stato chiaro alla vigilia del match e nella prima conferenza stampa della stagione ha allontanato qualsiasi speculazione definendo la situazione immutata. Parole, poi, confermate dai fatti:
A creare ancora più scompiglio la possibilità di un accordo con Milan e Inter a scadenza di contratto: uno scenario che la Juventus vorrebbe evitare ad ogni costo sia per una questione di minusvalenza sia per una questione di rivalità storica.
Un atteggiamento che ha portato ad un irrigidimento ancor più netto da parte della dirigenza bianconera nei confronti del giocatore, volto più all'aspetto economico e alla poca riconoscenza verso un club che lo ha lanciato nel calcio europeo e che gli ha permesso di crescere e di recuperare dall'infortunio che lo ha rallentato per 2 stagioni.
L'auspicio di Giuntoli, dunque, è quello di trovare un acquirente prima che possa terminare la finestra di mercato così da non permettere all'agente Ramadani e a Chiesa di trovare un accordo con un altro club di Serie A.