Domande APE Sociale: quando arriva la risposta definitiva dall'INPS? Quanto tempo occorre per il pagamento dell'APE sociale? Qual è la scadenza per presentare domanda per l'APE sociale 2024? Cosa fare in caso di rigetto della domanda APE sociale? Sono moltissime le domande ricevute che riguardano la tempistica della risposta definitiva alla domanda APE sociale e l'inizio del primo pagamento. Analizziamo insieme quanto previsto dall'attuale normativa vigente.
Tutti coloro che, in possesso dei requisiti per l'accesso all'APE sociale, hanno presentato la domanda preliminare per ottenere il beneficio economico, sono in attesa della risposta definitiva. Il termine ordinario per l'emanazione del provvedimento è di almeno 30 giorni (legge n. 241/1990).
Tuttavia, i tempi tecnici possono variare a seconda della tempestività della presentazione dell'istanza. Ad esempio, per le richieste presentate a gennaio 2024, la risposta dell'INPS per le istanze tempestive è arrivata intorno al 30 giugno.
La presentazione della domanda di accesso all'APE sociale può essere effettuata in tre finestre temporali:
In generale, per le domande presentate a gennaio 2024 (istanze tempestive), l'INPS ha fornito la risposta definitiva entro il 30 giugno 2024. Per le domande presentate a luglio e novembre (istanze intermedia e tardiva), la risposta dell'INPS arriva rispettivamente entro il:
Secondo l'INPS, l'indennità APE Sociale decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione dell'istanza, a condizione che siano soddisfatti tutti i requisiti e le condizioni previsti dalla normativa vigente e che il lavoratore abbia cessato l'attività lavorativa.
Come detto, l'indennità viene corrisposta dall'INPS a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
In caso di esito positivo dell'istruttoria, il lavoratore può presentare la domanda definitiva di accesso all'APE sociale. È importante sottolineare che, in molti casi, contestualmente alla domanda preliminare, se maturati tutti i requisiti, viene presentata anche la domanda definitiva.
Se l'INPS ha rigettato la richiesta, entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento è possibile presentare una domanda di riesame.
La richiesta di riesame può essere inoltrata alla stessa sede che ha emesso e comunicato l’esito del provvedimento.
Infatti, secondo le disposizioni normative previste nella circolare 100/2017, l’INPS stabilisce che, anche nei casi di annullamento, revoca o rigetto del beneficio economico, data la natura assistenziale della prestazione, è possibile presentare un’istanza di riesame senza ricorrere al giudice.
In ogni caso, l’istanza di annullamento, revoca o rigetto può essere presentata alla sede che ha emanato e comunicato il provvedimento, attraverso diverse modalità, quali:
Per ulteriori dettagli sulle casistiche legate al rigetto della richiesta o per l’integrazione dei documenti indispensabili per l’accesso al beneficio economico, si rimanda alla pagina ufficiale dell'INPS nella sezione dedicata all'anticipo pensionistico Ape sociale. In alternativa, è possibile contattare i servizi automatici telefonici tramite il Contact center INPS al numero verde 803 164 da telefono fisso (gratuito) o il numero 06 164 164 da cellulare (a pagamento, secondo le tariffe del proprio gestore).