In un video pubblicato su Instagram nei mesi scorsi avrebbe pronunciato parole offensive nei confronti del popolo ebraico e di Israele e per quelle parole - nelle scorse ore - la scrittrice ligure Cecilia Parodi è stata indagata dalla Procura di Milano con le accuse di 'istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa' e per 'diffamazione aggravata dall'odio razziale' a seguito di una denuncia della senatrice a vita Liliana Segre.
Scrittrice, attivista e relatrice è nata a Genova nel 1975 ma è sarda di adozione. Dopo la maturità magistrale si è dedicata alla sua attività di scrittrice.
Il primo romanzo si intitola La luce bianca del mattino seguito, poi, da Davanti a una donna e lo scorso febbraio da Bahar Gaza – Il mare di Gaza un'opera che racconta storie dalla Striscia.
Collabora con diverse radio e giornali ed è cofondatrice del progetto "Yohzer Gaza" per sostenere e fornire supporto psicologico ai bambini e alle famiglie nella Striscia di Gaza.
Cecilia Parodi è stata indagata dalla Procura di Milano per le frasi antisemite pronunciate, tra le lacrime, in un video pubblicato su Instagram e poi eliminato. A dare il via alle indagini una denuncia della senatrice a vita Liliana Segre.
Da quanto ricostruito dagli inquirenti, Parodi avrebbe prima usato frasi offensive nei confronti della senatrice e successivamente, rispondendo ad alcuni utenti, avrebbe rivolto frasi dello stesso tenore nei confronti di ebrei e israeliani.
Un video choc di cui si erano occupati lo scorso luglio anche i componenti di FdI della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. In quell'occasione le opposizioni avevano anche evidenziato come la scrittrice e attivista ligure risultasse tra gli ospiti di alcune iniziative dei giovani del Pd.