La battuta - facilissima - sarebbe: altro che Campo largo! Oggi, 28 agosto 2024, più che altro, nel centrosinistra, si parla di Paolo Campo, il capogruppo del Partito Democratico in Regione Puglia. Un suo passaggio nel corso della conferenza stampa dei dem pugliesi per presentare la tre giorni della Festa regionale dell'Unità, in programma nella sua Manfredonia dal 5 al 7 settembre, non è passato inosservato: "La nostra è un’alternativa al governo fascista di Giorgia Meloni". Apriti cielo.
E insomma, ecco chi è Paolo Campo, l'ultimo in ordine di tempo a dare del fascista al Governo Meloni (diversi l'hanno fatto prima di lui dopo l'assenza di premier e ministri all'anniversario della strage di Sant'Anna di Stazzema): avvocato specializzato in diritto tributario nativo di Manfredonia, 58 anni a ottobre, diploma classico, laurea in Giurisprudenza a Firenze. Nel suo curriculum si legge: "Da ragazzo ho animato il circolo Arci Uisp di Manfredonia e sono stato il primo responsabile della locale sezione di Legambiente"
Paolo Campo è un obiettore di coscienza, ha svolto il servizio civile a Carovigno e poi presso i campi di accoglienza immigrati gestiti dalla parrocchia Gesù e Maria di Foggia. Insomma: fumo negli occhi per la destra nazionale. Del resto, la sua attività politica è iniziata nel lontano 1992 come consigliere comunale dell'allora Pds. Da lì, il salto in Provincia e l'elezione a sindaco di Manfredonia nel 2000 e nel 2005. Dal 2015, invece, è un consigliere regionale e dal 2019 membro dell'assemblea nazionale del Pd.