30 Aug, 2024 - 17:09

Come finisce Speak no evil su Prime Video? Spiegazione del finale

Come finisce Speak no evil su Prime Video? Spiegazione del finale

Speak No Evil, il film horror danese di Christian Tafdrup disponibile su Prime Video, ha lasciato il pubblico senza parole con il suo finale agghiacciante. A breve ci sarà anche un remake con James McAvoy, in uscita nei cinema il 12 settembre 2024.

La storia segue Bjørn, Louise e la loro figlia Agnes, una famiglia danese che accetta l’invito di una coppia olandese, Patrick e Karin, conosciuta in vacanza.

Ciò che sembrava un tranquillo weekend si trasforma in un incubo, mentre i danesi, per educazione, tollerano comportamenti sempre più inquietanti.

Quella che inizia come una vacanza si trasforma presto in un incubo. Il finale scioccante e crudele lascia il pubblico con una sensazione di inquietudine e riflessione sulla natura umana e la passività di fronte al male.

Come finisce Speak no evil su Prime Video. SPOILER

Se cerchi un film disturbante e scioccante, scegli di vedere su Prime Video "Speak No Evil".

Nel finale, Bjørn e Louise scoprono con orrore la vera natura dei loro apparentemente amichevoli ospiti olandesi, Patrick e Karin.

Questi ultimi, che si rivelano essere spietati serial killer, hanno un macabro rituale: dopo aver assassinato le famiglie che attirano nella loro trappola, rapiscono i figli e li spacciano per propri, mutilandoli, tagliando loro la lingua, per impedire loro di parlare e svelare la verità.

Questo destino è già toccato al piccolo Abel, e i due vogliono che accada anche alla piccola Agnes.

Il terrore inizia a prendere forma quando Bjørn scopre il corpo senza vita di Abel nella piscina, un macabro segnale dell'orrore che si nasconde sotto la superficie della cortesia dei loro ospiti.

Preso dal panico, Bjørn cerca di scappare con la moglie Louise e la figlia Agnes, ma il tentativo di fuga viene brutalmente interrotto dai loro aguzzini. In una scena agghiacciante, Agnes viene rapita davanti ai loro occhi e mutilata, seguendo lo stesso destino riservato ad Abel.

La coppia danese viene poi trascinata in un luogo desolato, un paesaggio spoglio che rispecchia la disperazione della loro situazione.

Qui, Patrick e Karin rivelano il loro sadismo in tutta la sua crudeltà: ordinano a Bjørn e Louise di spogliarsi, privandoli non solo dei loro vestiti, ma della loro dignità e della speranza di sopravvivere.

La tensione cresce quando Bjørn, spezzato e incredulo, trova il coraggio di chiedere a Patrick il motivo di tanta brutalità. La risposta, fredda e tagliente come una lama, è un'accusa verso la loro stessa arrendevolezza: Perché tu me l’hai permesso.

Questa frase lapidaria rivela un tema centrale del film: il sottile confine tra civiltà e barbarie, e come l’eccesso di cortesia, la paura di offendere o il rifiuto di affrontare il male possano diventare strumenti nelle mani di chi cerca di fare del male.

La brutalità degli eventi non è solo fisica, ma anche psicologica; è il trionfo del male facilitato dall’indifferenza o dall’incapacità di opporsi.

La scena finale mostra Bjørn e Louise, nudi e indifesi, mentre vengono lapidati a morte da Patrick e Karin.

L'ultima immagine del film è particolarmente inquietante: Patrick e Karin, ora con Agnes al loro fianco, si godono una vacanza in una località idilliaca, ma con uno sguardo famelico che indica chiaramente che stanno già cercando la loro prossima preda. Questa scena finale che il loro orrore è ciclico e non finirà mai.

Il film si chiude con un senso di impotenza e inquietudine, un monito su come il male possa infiltrarsi sotto la maschera della normalità e della cortesia, e su quanto sia pericoloso ignorare i segnali di allarme.

Guarda il trailer.

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Immacolata Duni
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