Nessuno vorrebbe stare nei panni di Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura che, da quando è scoppiato il caso legato a Maria Rosaria Boccia, rischia ogni giorno di più di perdere il posto. Perché le opposizioni sono partite lancia in resta contro di lui, con il Pd e Italia Viva che hanno annunciato due interrogazioni parlamentari e una mozione di sfiducia; perché il Movimento Cinque Stelle ne chiede le dimissioni; ma anche perché alla stessa Giorgia Meloni questa storia della consigliera disconosciuta dal ministro non è piaciuta e non piace affatto, tanto da chiedere al titolare del ministero di via del Collegio Romano una dettagliata relazione scritta sulla natura del legame professionale e personale che lo accomuna alla 41enne di Pompei.
E quindi: più passano i giorni e più, anziché chiarirsi, l'affaire Boccia, per il ministro Gennaro Sangiuliano, si complica. A far precipitare nelle ultime ore la situazione due fatti. Il primo: la mail del direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, sui dettagli organizzativi del G7 della Cultura in programma a Pompei dal 19 al 21 settembre inviata anche a Maria Rosaria Boccia: non si capisce a che titolo. Il secondo: la foto che attesterebbe, nonostante le smentite del ministero, la presenza della donna anche al summit voluto il giorno di Ferragosto da Sangiuliano con Alessandro Giuli, presidente della Fondazione Maxxi; Daniela Porro, soprintendente speciale di Roma; e Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo e da poco nominata alla nuova Direzione generale della Valorizzazione. Insomma, come sostenuto dal conduttore di In Onda Luca Telese, testimone diretto della presenza di Maria Rosaria Boccia accanto a Sangiuliano in un'altra occasione pubblica, sembra proprio impossibile darle della millantatrice.
E quindi, a valle di tutto questo, le opposizioni stanno andando all'attacco del ministro Gennaro Sangiuliano. Il Partito Democratico, questa mattina, 2 settembre 2024, con i suoi deputati, ha chiesto che il ministro sia convocato in Commissione Cultura:
Il Movimento Cinque Stelle, invece, nell'attaccare Sangiuliano, punta ancora più in alto: direttamente alla premier Giorgia Meloni:
I capigruppo Cinque Stelle nelle commissioni Cultura di Camera e Senato, Antonio Caso e Luca Pirondini, continuano poi così:
Pompei è la città della "consigliera disconosciuta". E comunque: