Come ogni anno, le ferie estive presentano il conto al momento dell'arrivo di settembre. Nella politica italiana, da sempre, la prima 'voce' in questo senso è rappresentata dalla manovra finanziaria (o legge di bilancio, che dir si voglia) con Forza Italia che, attraverso Paolo Barelli, torna a spingere sul tema delle pensioni minime per le strategie dell'esecutivo nel 2025.
Il capogruppo azzurro alla Camera dei deputati ritiene che Forza Italia otterrà il dovuto grazie al suo ruolo centrale all'interno del governo, anche in campo europeo, con la candidatura ormai scontata di Raffaele Fitto.
Del resto, la questione delle pensioni è probabilmente quella che più agita il governo in vista della legge di bilancio.
Come capitato spesso negli ultimi tempi, a dare battaglia sono ancora Lega e Forza Italia, sempre più 'parenti serpenti' all'interno della maggioranza, impegnati a marcare un proprio territorio identitario, mettendo così in difficoltà Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, ago involontario di questa bilancia sempre fuori equilibrio. Il Carroccio preme per 'quota 41', che prevede la possibilità di lasciare il lavoro dopo 41 anni di contributi mentre il partito fondato da Silvio Berlusconi insiste per l'aumento delle pensioni minime.
L'obiettivo più volte dichiarato dagli esponenti di Forza Italia è di portarle a toccare i mille euro. Traguardo da raggiungere anche gradualmente, purché si vedano passi decisi in tale direzione da parte del ministero dell'Economia.
Indicazioni ribadite oggi, 3 settembre 2024, anche da Barelli che, raggiunto dai cronisti tra cui l'inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, parla di quello attuale come di un "momento delicato e importante". Delicato poiché, ricorda, a fronte di una tenuta dei conti considerata "fondamentale" da Forza Italia, resta centrale "anche il rispetto degli impegni che sono quelli riguardanti la crescita, il taglio del cuneo fiscale per i redditi bassi, le pensioni minime".
Su quest'ultimo punto, Barelli mostra soddisfazione nel constatare come anche la presidente del Consiglio Meloni abbia citato la questione nel suo intervento di ieri sera, su Rete 4, ai microfoni di Paolo Del Debbio.
Una battaglia non facile, nel 'braccio di ferro' tutto interno alla maggioranza intorno alla legge di bilancio, ma nel quale Barelli confida sul 'peso' specifico di Forza Italia all'interno dell'esecutivo.
Un ruolo centrale confermato su più fronti, da quello della politica interna a quello, soprattutto, giocato in Europa, con la candidatura di Raffaele Fitto per un incarico all'interno dell'Unione. Fitto che, secondo il capogruppo alla Camera di Forza Italia, riuscirà a portare vantaggi al nostro Paese sia attraverso la "revisione dei termini del patto di stabilità e, ancora di più, dei termini per l'esecuzione del Pnrr".
Risultati che, nelle previsioni di Barelli, non faranno che aumentare la forza degli azzurri nel governo e, di conseguenza, il loro 'potere contrattuale' nella grande partita della legge di bilancio.