Nuovi e vecchi bonus famiglia si sovrappongono nel mese di settembre, consentendo l’accesso a diversi benefici. Le famiglie italiane non subiranno scossoni e potranno beneficiare di almeno tre bonus, se rispondono ai requisiti previsti dalle misure. È evidente che sussidi, agevolazioni e contributi non sono in discussione, nonostante la priorità sia rivolta alla salvaguardia dei conti pubblici. Diverse misure saranno confermate nella Manovra 2025, mentre altre potrebbero essere modificate. Tra restrizioni, modifiche e limitazioni, vediamo insieme quali sono i bonus famiglia di settembre 2024.
È un peccato che la Carta Dedicata a Te, un contributo da 500 euro, non sia destinata a tutte le famiglie italiane, ma solo a quelle che soddisfano i requisiti principali. Inoltre, va considerato che molte famiglie, pur rispettando i requisiti, sono escluse dal beneficio a causa del principio di priorità, che avvantaggia i redditi più bassi. Tuttavia, non mancano le limitazioni per gli altri contributi disponibili per il mese in corso. Ci sono abbastanza risorse per garantire almeno tre bonus a (quasi) tutti i richiedenti. Vediamo insieme quali sono.
La Carta Dedicata a Te è una carta di pagamento prepagata, sulla quale viene precaricato un importo di 500 euro.
Il contributo è destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburante e abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico.
Il beneficio economico è rivolto a nuclei familiari composti da almeno tre membri, di cui uno minore, residenti in Italia e con un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro.
Le caratteristiche principali della Carta Dedicata a Te sono riportate di seguito:
La distribuzione della Carta Dedicata a Te è prevista per settembre 2024. I Comuni invieranno una comunicazione ai beneficiari, tramite lettera o SMS, informandoli della disponibilità della carta. Per maggiori dettagli, si consiglia di rivolgersi al proprio Comune.
I principali aiuti per gli italiani si concentrano in due misure: il Supporto per la Formazione e il Lavoro e l’Assegno di Inclusione. Queste misure sono state istituite per sostituire il Reddito di Cittadinanza, e si prevede un aumento della platea dei beneficiari nel prossimo futuro.
Nel frattempo, possono accedere al Sostegno per la Formazione e il Lavoro le persone tra i 18 e i 59 anni, con un ISEE inferiore a 6.000 euro e che non soddisfano i requisiti per accedere all'Assegno di Inclusione.
Per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro è prevista la registrazione sulla piattaforma del Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale Lavorativa (SIISL) e il rispetto degli altri obblighi previsti dalla normativa.
L'Assegno di Inclusione è un contributo riconosciuto dal 1° gennaio 2024 in favore dei nuclei familiari che comprendono bambini, anziani sopra i 60 anni e persone con disabilità.
L’accesso al sostegno economico e all’inclusione sociale e professionale è subordinato al rispetto di specifici requisiti, tra cui cittadinanza, residenza, soggiorno e la situazione economica del richiedente, valutata tramite l'ISEE.
L’importo dell’Assegno di Inclusione varia in base alla scala di equivalenza e alla situazione economica del nucleo familiare.
La Carta Acquisti è uno strumento destinato alle famiglie con figli fino a 3 anni e agli anziani dai 65 anni in su. L’accesso all’aiuto è condizionato dal rispetto di specifici requisiti. La carta può essere utilizzata presso gli esercizi che accettano il circuito Mastercard per fare acquisti e negli uffici postali per pagare le bollette dell'energia elettrica e del gas.
La Carta Acquisti viene ricaricata con 80 euro ogni bimestre, ovvero 40 euro al mese. La Mastercard può essere utilizzata nei negozi alimentari, farmacie e parafarmacie aderenti all’iniziativa, e consente anche il pagamento delle bollette dell'elettricità e del gas.
Il governo Meloni potrebbe ridurre l'Assegno Unico Universale nella Manovra 2025. La misura, destinata a sostenere le famiglie con figli fino al 21° anno, potrebbe essere drasticamente ridimensionata o addirittura abolita per i nuclei con un reddito superiore a 45.000 euro. Va precisato che le modifiche sono ancora in fase di discussione e il governo dovrà valutare le proposte avanzate.