09 Sep, 2024 - 17:48

Tajani, avanti tutta sullo ius scholae: "Ma non è un regalo alla sinistra". E liquida le proteste della Lega di Salvini... | VIDEO

Tajani, avanti tutta sullo ius scholae: "Ma non è un regalo alla sinistra". E liquida le proteste della Lega di Salvini... | VIDEO

La pausa estiva non sembra aver rasserenato il clima all'interno della maggioranza di governo. Le tensioni tra Forza Italia e Lega non sembrano, infatti, esser state mitigate dal sole e dal mare di agosto. Terreno di scontro, stavolta, è lo ius scholae, con Antonio Tajani e gli azzurri decisi ad andare avanti con la loro proposta nonostante la ferma opposizione di Salvini e dei suoi.

Ma il segretario nazionale di Forza Italia nega fermamente che l'idea della concessione della cittadinanza legata alla frequentazione della scuola italiana segni un avvicinamento alle posizioni della sinistra.

Ius scholae, per Tajani è "un diritto sacrosanto di chi ha studiato con profitto"

La questione della cittadinanza agita l'esecutivo. Voci si sono susseguite negli ultimi giorni e Antonio Tajani si presenta davanti ai giornalisti per metterle a tacere e fare chiarezza sulla posizione del suo partito.

L'occasione è la conferenza stampa indetta per l’ingresso in Forza Italia di tre consiglieri regionali sardi del Partito Sardo d’Azione (Gianni Chessa, Piero Maieli e Alfonso Marras), per "rilanciare l'autonomia della Sardegna".

Ma l'incontro con i giornalisti, tra i quali è presente anche l'inviato di TAG24 Lorenzo Brancati, offre l'opportunità a Tajani per mettere ben più dei consueti puntini sulle 'i' in merito alla proposta dello ius scholae promossa da Forza Italia. Il segretario nazionale esordisce definendo "sacrosanto" il diritto alla cittadinanza per figli di stranieri che abbiano studiato nelle scuole italiane. Purché lo abbiano fatto "con profitto", concetto che ha ripetuto svariate volte.

Tajani scandisce le parole, come a non voler dare adito a fraintendimenti di alcun genere. Proprio per questo, una volta chiariti i contorni della proposta alla quale stanno lavorando Paolo Barelli e Maurizio Gasparri e che sarà presentata agli alleati, spiega che tale proposta "non è in contrasto con il programma del centrodestra", sottolineando come proprio il "punto 6" del testo si occupi "di integrazione economica e sociale degli immigrati regolari".

Che tale precisazione sia rivolta alla Lega, con la quale sono scoppiati i dissidi sullo ius scholae, risulta più chiaro poco dopo, quando il segretario di Forza Italia spiega che la misura "non ha nulla a che vedere con la lotta all'immigrazione clandestina" che, secondo alcuni esponenti della Lega, sarebbe favorita da questa nuova modalità di concessione della cittadinanza.

Ma Tajani ne ha anche per chi ritiene che la proposta possa rappresentare un eventuale avvicinamento di Forza Italia al centrosinistra, magari sulla scia delle posizioni espresse tempo fa da Marina Berlusconi. "Una sciocchezza sesquipedale" per il segretario azzurro che spiega come il suo partito sia totalmente contrario alla "proposta demagogica" dello ius soli avanzata dalla sinistra.

Sulla manovra, le proposte di Forza Italia per riduzione del debito, pensioni e crescita

Messa in chiaro la posizione di Forza Italia sullo ius scholae, Tajani si concentra poi sulla manovra finanziaria, nodo cruciale per il governo nei prossimi mesi. La 'ricetta' del vicepremier va nella doppia direzione della riduzione del debito pubblico e della crescita.

Per Tajani, il primo si deve perseguire con il taglio del cuneo fiscale e con la riduzione della pressione fiscale. Su quest'ultimo punto, il leader di Forza Italia ipotizza "un'area senza tasse fino a redditi di 12mila euro l'anno" e la proposta di una "decontribuzione alle madri che hanno da due figli in su" da estendere anche alle partite Iva.

Oltre a rilanciare l'azione di incremento delle pensioni minime, vero e proprio cavallo di battaglia azzurro, Tajani si concentra poi sulle strategie per aumentare le entrate nelle casse dello Stato. Cita, a questo proposito, le privatizzazioni e il trasferimento di alcuni uffici pubblici in beni patrimoniali pubblici non dismessi, così da risparmiare gli affitti salati pagati fino a oggi.

"Queste sono alcune delle idee che una delegazione di Forza Italia porterà nei prossimi giorni al ministro Giorgetti", conclude il segretario di Forza Italia.

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Piercarlo Fabi
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