Tragedia a Ravenna, uccide la moglie malata e chiama il 112: 78enne confessa l'omicidio

In shock e attonita tutta via Colombo Lolli, nel quartiere Borgo San Rocco di Ravenna: ancora lampeggiano, infatti, le luci blu dei carabinieri, intervenuti dopo la chiamata di un 78enne, intorno alle 13:30 di oggi, 9 settembre 2024, che avrebbe confessato l'omicidio della moglie malata.

Prima la uccide, poi chiama i carabinieri: 78enne confessa l'omicidio della moglie

Non si ferma la scia di femminicidi che negli ultimi giorni macchia le pagine di cronaca nera. Dopo l'orribile e brutale assassinio di Ana Cristina Duarte Correia, accoltellata a Pesaro davanti ai suoi tre figli piccoli dal marito Ezio Di Levrano.

Questo primo pomeriggio, 9 settembre 2024, l'ennesimo sconvolgente caso. Stavolta, protagonisti della vicenda sono due anziani. Dalle prime informazioni raccolte, infatti, pare che il marito di 78 anni abbia ucciso la moglie gravemente malata.

Secondo quanto appreso al momento, l'uomo avrebbe accudito in casa la moglie malata, sin dalla prima comparsa dei sintomi della patologia, rifiutandosi di portarla in una struttura dedicata.

Pare che l'uomo abbia soffocato la donna e che poi abbia chiamato il 112, confessando l'omicidio. Al momento, i carabinieri, il pubblico ministero e il 118 si troverebbero in casa con il 78enne. Secondo la confessione raccolta dagli inquirenti, il movente risiederebbe nella cieca paura che la 77enne sarebbe rimasta sola e senza le dovute cure, qualora lui fosse venuto a mancare.

Accertamenti in corso

Secondo quanto riferito dagli inquirenti arrivati a via Colombo Lolli, l'anziano sarebbe "molto collaborativo". Intanto, gli agenti hanno avviato un fascicolo di indagini ed effettuato tutti gli accertamenti del caso.

Dalla testimonianza fornita dal 78enne, la vittima sarebbe la 77enne Piera Ebe Bertini. La donna, casalinga a tempo pieno, si sarebbe ammalata di una malattia degenerativa. Identificato anche il killer: si chiama Enzo Giardi ed è un ex bancario in pensione.

Prima di essere portato in carcere, ai carabinieri del 112, Giardi avrebbe ammesso di aver annegato la moglie nella vasca da bagno, poco prima delle 13 e di aver chiamato i soccorsi, solamente dopo circa 30 minuti. La salma è stata affidata al medico legale per l'autopsia, mentre il 78enne è in carcere con l'accusa di omicidio volontario, su disposizione del pm Marilù Gattelli.