Lyle ed Erik Menendez sono due fratelli assassini che hanno sconvolto l’America con il brutale omicidio dei loro genitori, José e Kitty Menendez, avvenuto nel 1989.
Condannati per omicidio di primo grado, i fratelli stanno scontando una pena di ergastolo presso il Richard J. Donovan Correctional Facility in California.
La loro storia ha continuato a suscitare interesse e dibattiti, soprattutto per le accuse di abusi fisici, emotivi e sessuali che i fratelli hanno mosso contro il padre.
La loro vicenda continua a essere oggetto di documentari e serie televisive, e questo mantiene viva l’attenzione del pubblico su uno dei casi criminali più controversi della storia americana.
Il 19 settembre esce la docuserie su Lyle ed Erik Menendez, il cast è stellare: Javier Bardem, Chloë Sevigny, Nicholas Chavez e Cooper Koch. Se sei un appassionato di true crime non puoi perdere questa esperienza.
Erik Menendez sta scontando la sua condanna all'ergastolo al Richard J. Donovan Correctional Facility di San Diego, in California. Nel 1997 ha sposato Tammi Saccoman, una sua amica di penna conosciuta in carcere. Erik è noto per essere più riservato rispetto al fratello e lavora con detenuti malati terminali e disabili. Nonostante la distanza, i fratelli si tengono in contatto tramite lettere.
Lyle Menendez, inizialmente incarcerato alla Mule Creek State Prison, è stato trasferito nella stessa prigione di Erik nel 2018, e ora i due vivono nella stessa unità carceraria. Lyle si è sposato due volte, la prima con una modella, Anna Erickson, nel 1996, e poi con Rebecca Snead nel 2003.
Nonostante il divieto delle visite coniugali, i due mantengono il loro legame. Nel 2017, Lyle ha rilasciato un'intervista ad ABC News riflettendo sul suo crimine: "Sono il ragazzo che ha ucciso i suoi genitori. Nessun fiume di lacrime o rimpianto cambierà questo, ma accetto la mia realtà".
Lyle ed Erik Menendez scontano l'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Nonostante la sentenza, la loro storia è tutt'altro che conclusa.
Nuove prove e testimonianze hanno recentemente riacceso il dibattito sulla colpevolezza dei due fratelli. Una lettera scritta da Erik a un cugino nel 1988, in cui descrive gli abusi subiti dal padre, e le rivelazioni di Roy Rossello, ex membro della gang dei Menudo, che afferma di essere stato vittima di abusi sessuali da parte del padre dei Menendez, José, hanno fornito nuovi elementi a sostegno della tesi dei fratelli.
Queste nuove prove hanno riacceso le speranze dei sostenitori dei Menendez, che chiedono un riesame del caso e una possibile riduzione della pena. Tuttavia, la strada verso la riapertura del processo è ancora lunga e tortuosa.
Non è sempre facile capire cosa renda alcune storie di crimini veri così affascinanti per il pubblico, ma il caso dei fratelli Menendez è un esempio lampante di come alcuni elementi possano catturare l'attenzione mediatica.
La storia di Lyle ed Erik Menendez, due fratelli dall'aspetto impeccabile che hanno brutalmente ucciso i loro ricchi genitori nella lussuosa villa di Beverly Hills, ha tutti gli ingredienti di un thriller hollywoodiano.
Armati di fucili da caccia Mossberg calibro 12, i fratelli entrarono nella casa e spararono ripetutamente ai genitori. Il padre fu colpito sei volte, incluso un colpo mortale alla nuca. La madre, che inizialmente era riuscita a strisciare via, fu colpita dieci volte, con il colpo finale sparato al viso da Lyle.
Dopo gli omicidi, i due hanno continuato a vivere la vita da figli di papà, spendendo migliaia di dollari in auto di lusso e vacanze esotiche, un comportamento che ha suscitato ancora più scalpore.
Durante il processo, i fratelli affermarono di aver ucciso i genitori per paura che il padre li avrebbe uccisi dopo che avevano minacciato di rivelare anni di abusi sessuali, emotivi e fisici.
Sono passati quasi 30 anni da quando Lyle ed Erik hanno sparato a Jose e Kitty Menendez, e oltre venti da quando sono stati condannati all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale. Tuttavia, l'interesse per il caso non si è affievolito.
Nel 2017, la vicenda ha ispirato ben tre speciali televisivi, tra cui "Menendez: Blood Brothers" della Lifetime e "Law & Order: The Menendez Murders" della NBC, a conferma che il pubblico è ancora affascinato dalla saga.
La storia dei fratelli Menendez è uno dei casi criminali più controversi della storia americana. Da un lato, c'è chi li considera dei freddi assassini, spinti dall'avidità e dal desiderio di ereditare la fortuna dei genitori.
Dall'altro, ci sono coloro che li vedono come vittime di anni di abusi, e per questo costretti a compiere un gesto estremo per difendersi.