Che troppa fretta e troppa approssimazione siano i mali principali del giornalismo contemporaneo è tristemente risaputo. La corsa per un titolo a effetto, per arrivare sulla notizia prima degli altri e conquistarsi un posto al sole dell'algoritmo di Google ha gettato alle ortiche la riflessione meticolosa e giudiziosa che, un tempo, era un presupposto fondamentale della professione. Se ne rende conto anche il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che, oggi, deve intervenire per smentire notizie a suo dire presunte sulla bocciatura del Consiglio di stato al progetto del Liceo del Made in Italy.
Valditara parla di "colossale fake news", che si sarebbe potuta evitare con un po' di attenzione in più.
Un normale processo di valutazione fatto passare per una bocciatura. Ai cronisti, tra cui l'inviato di TAG24 Michele Lilla, il ministro dell'Istruzione spiega così quanto accaduto nelle ultime ore intorno al Liceo del Made in Italy.
Nessuno stop e nessun ostacolo di fronte alla realizzazione del Liceo del Made in Italy, nuovo percorso di studi fortemente voluto dal governo, ma solo la consueta attesa, da parte del Consiglio di Stato, del preliminare "parere della Conferenza Stato-Regioni". Parere che è giunto oggi, 12 settembre 2024, "ed è ampiamente positivo", rassicura Valditara.
Il ministro garantisce, dunque, che l'iter per dare il via al progetto riprenderà come da programma, in barba a ogni fake news. E ammonisce il settore del giornalismo chiedendo maggiore approfondimento prima di lanciare le notizie, "perché altrimenti si crea un allarmismo che, francamente, non serve".
Dopo le parole di gennaio del ministro Adolfo Urso, che prevedeva per l'autunno addirittura 120 licei del Made in Italy aperti nel Paese, arrivano oggi le rassicurazioni di Valditara a testimoniare come l'esecutivo tiri dritto sulla propria iniziativa, senza farsi scalfire da critiche o polemiche.
Il Liceo del Made in Italy, introdotto dalla legge n. 206-2023 è un nuovo percorso scolastico che punta a far sviluppare negli studenti una serie di competenze relative alle eccellenze italiane, sia in ambito umanistico che in quello scientifico-matematico.
L'obiettivo è un arricchimento delle doti creative e imprenditoriali degli studenti da cui discende la nascita della Fondazione 'Imprese e Competenze per il Made in Italy' la quale, sviluppandosi in parallelo con il liceo, favorirà uno sbocco lavorativo per gli studenti che ne fanno parte.
Ma il ministro Valditara viene sollecitato dai giornalisti anche sulle parole pronunciate ieri sera da Christian Raimo alla festa di Alleanza Verdi e Sinistra.
Lo scrittore ed esponente di Avs ha contestato le politiche del ministro sulla scuola, figlie di un'ideologia retrograda in cui, a suo dire, c'è "tutto il peggio" e "tante delle debolezze di questo governo". Raimo ha, quindi, sostenuto che sia necessario organizzare manifestazioni contro Valditara, indicandolo come "un bersaglio da colpire come la Morte Nera di Star Wars".
Per Raimo, il ministro è un bersaglio "debole" perché ciò che dice "è talmente palese, arrogante, cialtrone, lurido" da renderlo, come la famosa astronave nella saga di George Lucas, un simbolo da colpire per dare un duro colpo anche all'Impero che c'è alle sue spalle.
Valditara dice di considerare le frasi di Raimo "molto stonate e, con un eufemismo, improprie" e, dopo aver ringraziato la maggioranza di governo per la condanna unanime alle parole dello scrittore, lamenta l'assenza di un sostegno analogo da parte di non meglio precisate "alte cariche istituzionali".