20 Sep, 2024 - 14:21

Qual è la trama di Little Fires Everywhere, serie Prime, e ci sarà una seconda stagione?

Qual è la trama di Little Fires Everywhere, serie Prime, e ci sarà una seconda stagione?

Little Fires Everywhere è una miniserie drammatica disponibile su Amazon Prime Video, che si basa sull’omonimo romanzo di Celeste Ng.

Ambientata negli anni '90 a Shaker Heights, Ohio, la serie segue le vite intrecciate di due donne: Elena Richardson (una straordinaria Reese Witherspoon), una giornalista e madre di quattro figli, e Mia Warren (Kerry Washington superba), un’artista e madre single.

Elena affitta un appartamento a Mia a un prezzo conveniente, ma questa vicinanza porta a galla problemi che si credeva fossero sopiti, come il pregiudizio razziale e le differenze socioeconomiche.

Scopriamo di più su questa serie, sulla trama, sul cast e se ci sarà una seconda stagione.

Qual è la trama di Little Fires Everywhere

Little Fires Everywhere, la serie TV tratta dal bestseller di Celeste Ng, è ambienta nel sobborgo pianificato di Shaker Heights a Cleveland, dove due madri, Elena Richardson e Mia Warren, vedono le loro vite scontrarsi in modo drammatico.

Quando Elena affitta un appartamento a Mia, le tensioni tra le due famiglie emergono, a causa del pregiudizio razziale, delle differenze socioeconomiche.

E non solo. Emergono segreti del passato che aumentano inevitabilmente i conflitti. Il culmine si raggiunge quando un enorme incendio devastante distrugge la casa dei Richardson, simbolo delle loro vite apparentemente perfette.

La serie rispetta il romanzo da cui è tratta?

Il romanzo, acclamato come uno dei migliori del 2017, è stato portato su schermo da Reese Witherspoon e Kerry Washington. Tuttavia, nonostante la qualità delle interpretazioni e l'attenzione ai dettagli, la serie non riesce a raggiungere la stessa profondità del romanzo originale.

I cambiamenti apportati nella trasposizione televisiva hanno suscitato critiche, con molti che hanno notato come l'adattamento abbia ridotto l'impatto emotivo e narrativo della storia.

Il contrasto tra le due protagoniste è accentuato da scelte di regia che sottolineano le loro differenze, ma che talvolta risultano eccessivamente didascaliche rispetto alla complessità delle dinamiche presenti nel libro.

La serie rimane comunque avvincente e capace di catturare l’attenzione, ma manca quel qualcosa che avrebbe potuto renderla un vero capolavoro.

L'adattamento televisivo introduce un'interessante dinamica razziale assente nel romanzo, nel quale, infatti, non si fa riferimento ad una Mia di colore.

La decisione di rendere Mia nera è una mossa audace che arricchisce la trama e aggiunge sfumature di privilegio e pregiudizio. Tuttavia, la serie sembra incapace di approfondire a sufficienza questa tematica, limitandosi a commenti superficiali e stereotipati sul razzismo. Il risultato è un'occasione persa per fare una riflessione più profonda sulle disuguaglianze sociali.

Un altro cambiamento radicale nel personaggio di Mia, rispetto al romanzo, è che viene trasformata da una figura asessuale e misteriosa nel romanzo in una donna sessualmente attiva e libera.

Mentre nel libro Mia è descritta come una persona che non ha mai provato attrazione sessuale, nella serie viene presentata come una donna che fa sesso liberamente e senza impegno. Questa scelta narrativa contrasta nettamente con il personaggio di Elena, che invece programma i suoi rapporti sessuali con il marito, solo al mercoledì e al sabato.

Questa dicotomia tra i due personaggi, se da un lato sottolinea le loro differenze, dall'altro rischia di appiattire la complessità di Mia. Rendendola una figura stereotipata della donna libera e senza inibizioni, la serie perde l'opportunità di esplorare le sfumature più profonde del suo personaggio, come il suo rapporto complesso con la sessualità e con il mondo che la circonda.

Anche il personaggio di Izzy viene approfondito in modo controverso. La sua ribellione viene esacerbata dalla sua piromania, un tratto che, se da un lato la rende più complessa, dall'altro rischia di semplificare eccessivamente la sua figura, trasformandola in una sorta di "cattiva" senza sfumature né spiegazioni

In conclusione, Small Fires Everywhere è sicuramente un adattamento ambizioso, ma che non sempre riesce a raggiungere l'eccellenza.

Ci sarà una seconda stagione?

Al momento non ci è dato saperlo. Questa serie è stata prodotta per iniziare e finire con la prima stagione e quindi una continuazione narrativa è improbabile.

Quello che potrebbe succedere, invece, è la produzione di uno spin-off. Vi terremo aggiornati.

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Immacolata Duni
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