Un piano che non convince fino in fondo i sindacati e che lascia molto interrogativi da risolvere. Oggi, lunedì 23 settembre, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha presentato ai sindacati il piano sull’automotive e la politica industriale nel corso di un incontro presso la sede del Ministero a Roma.
Presenti al tavolo i rappresentati delle principali sigle sindacali del settore: Pierpaolo Bombardieri per Uil, Pino Gesmondo per Cgil e per la CISL Giorgio Graziani. Presente anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini che ha sottolineato la necessità di valutare l’istituzione di un fondo sovrano per la transizione post Pnrr.
Un tavolo sull’automotive e sulla politica industriale del Governo che non ha soddisfatto le parti sociali. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha sottolineato la ‘sintonia’ sui temi inerenti alla competitività del Paese e su quelli relativi alla necessità di avere il ‘tempo e lo spazio’ per poter fare la transizione che chiede l’Europa.
Ha dichiarato Orsini ai microfoni dell'inviato di Tag24.it, Michele Lilla. Il presidente di Confindustria ha poi avanzato l’ipotesi di istituire un fondo sovrano per la transizione.
Diverse le reazioni dei sindacati che hanno lasciato il tavolo con scetticismo. Critici i rappresentanti di Cgil e Uil, più soddisfatta, invece, la Cisl.
Ha dichiarato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Critica anche la Cgil con il segretario confederale Pino Gesmundo che ha evidenziato:
E’ apparso soddisfatto invece il segretario Confederale Cisl, Giorgio Graziani.
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