Essere o non essere, il problema è sempre e solo questo. Per Matteo Renzi soprattutto che, da quando non è più il leader del Pd e ha scelto di fondare Italia Viva, sembra quasi che si diverta a costruire per poi rompere o quanto meno aiutare a rompere, raccogliere i cocci e mettersi alla finestra, cercando di vedere cosa succede.
E' quello che riesce meglio al leader di Italia Viva che da mesi spinge, pressa e ammicca per entrare a far parte del campo largo, poi quando tutto sembra che si vada in quella direzione, trova qualcosa che non va per annientare quando si stava costruendo o tentare di costruire. Tanti se la prendono con Giuseppe Conte o con altri esponenti dell'opposizione, ma, secondo tanti, il vero fautore di questa mancata unità all'interno del cosiddetto campo largo, è proprio il numero uno di Italia Viva che col suo atteggiamento di avanti e indietro, di tira e molla, del "ci sto" e poi "ci ripenso", non fa altro che creare ancora più confusione.
L'avvicinamento a Elly Schlein, dopo averla sempre massacrata per mesi, era il sintomo che qualcosa stesse per architettare. Era la grande paura di tanti esponenti della sinistra e dei Dem appena hanno visto riavvicinarsi l'ex segretario dei Dem ora capo indiscusso di Italia Viva, tanto che ora si sta concretizzando e materializzando. Quanto detto in queste ultime ore, soprattutto sul campo largo e su alcuni esponenti, vedi Giuseppe Conte, ne è la dimostrazione più lampante.
Per molti, Matteo Renzi ha annusato la possibilità che a sinistra stava accadendo qualcosa e quasi con l'idea di sabotare, si è riavvicinato per rimettere tutto in discussione. Come se fosse un vero insider da parte di altri, secondo i maligni della stessa Giorgia Meloni, anche se questa è una vecchia idea che circola da mesi negli ambienti politici. E che lo stesso leader di Iv, quasi conferma quando parla male della Premier.
Le parole del buon Matteo contro Conte sono state prese malissimo non tanto e solo dai Cinquestelle, come era prevedibile, ma anche all'interno dei Dem, soprattutto quando Renzi sostiene che il vero nemico del Campo Largo è lo stesso Conte perché il numero uno dei grillini vuole fare la festa al Pd. E quanto accaduto per il Cda della Rai, per il parlamentare ed ex Sindaco di Firenze, ne sarebbe la conferma, tanto che per lui Conte "è la stampella del governo".
Come al solito sembra la classica mossa preventiva di Matteo Renzi per spostare l'attenzione su altro e, forse, per l'Assemblea Nazionale di Italia Viva che comincerà tra pochissime ore e dove il leader del partito sarebbe pronto a dire cose importanti, soprattutto sul campo largo che si è sfaldato non solo davanti al Cda della Rai, ma anche negli accordi pre-elettorali in Liguria. E la paura di tutti è che possa accadere in altre regioni come in Emilia Romagna e in Umbria. E se accade davvero, allora sembrerebbe confermare che l'insider abbia raggiunto il suo vero obiettivo: ci sto anzi no anzi distruggo tutto. E il campo largo a quel punto tornerà ad essere un'utopia.