Indubbiamente, il tennis italiano è cresciuto molto negli ultimi anni e continua a farlo. Basta guardare il ranking atp attuale dei primi 100 al mondo e anche la finale di Jannik Sinner contro Alcaraz a Pechino. L'altoatesino è ovviamente su un altro livello rispetto ai suoi connazionali, ma la crescita di tutto il movimento parte anche da lì. In questa crescita, comunque, stanno senz'altro contribuendo anche i vari Berrettini, Musetti, Sonego, Cobolli, Bolelli, Vavassori, ecc. C'è però un altro giovane italiano che sta facendo molto bene ed è Mattia Bellucci. Il giovane tennista classe 2001 sta infatti giocando all'ATP di Shanghai e se dovesse vincere potrebbe entrare nei top 100 del ranking. Ma chi è Mattia Bellucci e quale è stata fino a ora la sua carriera nel tennis?
Classe 2001, Mattia Bellucci (178 cm) è nato a Busto Arsizio il primo giugno. Il suo primo coach è stato il padre Fabrizio, che è un maestro nazionale. Dopo la scuola, il tennis diventa la sua priorità e - oltre a mantenere la collaborazione col padre, si affida a Fabio Chiappini come allenatore. Nel circuito ITF fa il suo esordio nell'agosto del 2018 nel Futures F23 di Santa Cristian Val Gardena e arriva fino ai quarti di finale. Nei successivi anni però i risultati faticano ad arrivare fino a dicembre 2020 quando fa la sua prima semifinale ITF all'M15 di Torellò. Nel 2021, poi, arriva anche la prima finale nel circuito ITF a Sharm el-Sheikh, ma perde contro Chrysochos. Vince invece a agosto a Monastir e trova finalmente il primo trofeo.
Nel 2022 vince ben cinque trofei ITF nei primi sei mesi: tre a Monastir, uno a Poitiers e uno a Klosters sulla terra rossa. A luglio poi supera le qualificazioni degli Internazionali di Verona e all'esordio nel tabellone principale di un torneo Challenger vince contro Federico Gaio. Passa anche le qualificazioni a Saint-Tropez e si aggiudica anche il primo torneo Challenger vincendo in finale contro Matteo Arnaldi. La settimana dopo poi trionfa anche a Vilnius arrivando al 153esimo posto nella graduatoria mondiale. Nel 2023 arriva anche la prima qualificazione in uno Slam, agli Australian Open. Perde però nel tabellone principale contro Bonzi. A Cassis vince poi il suo terzo titolo Challenger battendo Machac. Nel 2024, a marzo, vince il primo Challenger in doppio con Bertola e supera le qualificazioni al Roland Garros. Perde però al primo turno contro Tiafoe.
Stessa sorte a Wimbledon dove passa al tabellone principale ma perde contro Ben Shelton. Non solo: supera le qualificazioni anche all'ATP di Atlanta e vince i primi incontri contro Vukic e Mannarino. Perde poi ai quarti contro Rinderknech. All'ATP di Washington poi vince contro McDonald ma viene eliminato da Michelsen e al Challenger di Cary perde in finale contro Safiullin. Anche agli US Open, poi, supera le qualificazioni e vince contro Stan Wawrinka al primo turno. Perde poi contro O'Connell. All'ATP di Hangzhou, infine, esce al secondo turno a causa della sconfitta contro Zhizhen.