Elogia in pubblico correggi in privato, un leader corregge senza offendere e insegna senza umiliare: è la regola d'oro della leadership, e vale nel rapporto coi figli, che a scuola, che al lavoro. In tutte le relazioni. Se così non è l'interlocutore potrebbe essere un cretino, cioè una persona che si comporta così per il gusto di ferire, o un narcisista, e in questo caso non si accorge di se stesso. In entrambe le circostanze ebbene mantenere le dovute distanze: l'umiliazione è una ferita, un trauma, a seconda dell'interlocutore e dell'età del malcapitato, e dice molto di chi la infligge e poco di chi - eventualmente - ha commesso errori.
"L'umiliazione in pubblico è una forma di aggressività passiva, ferisce profondamente chi la subisce, dà informazioni su chi la mette in atto: chi umilia in pubblico ha un bisogno smisurato di affermare il proprio valore e di sentirsi superiore agli altri - ha spiegato la psicoterapeuta Marilena Menti, in esclusiva a TAG24.IT - è una strategia per alimentare il proprio ego, sminuire gli altri e sentirsi meglio con se stessi."
I motivi per cui si umilia sono diversi: "Chi lo fa non ha empatia, non è in grado di comprendere il dolore che le proprie parole, o azioni, possono provocare, ha bisogno di controllare persone e situazioni o lo fa per invidia: tutte caratteristiche correlate al narcisismo."
L'umiliazione non è soltanto un'esperienza mortificante, ma un episodio che può avere conseguenze a lungo termine:
Il senso di colpa è la prima sensazione, oltre ad una forte rabbia, ma saper reagire in certe circostanze è - forse - più importante dell'episodio stesso, se di mezzo ci sarà l'impulso il rischio di ingigantire il problema è alto. Che fare?
"L'impatto emotivo dell'umiliazione varia significativamente a seconda di chi la infligge: l'umiliazione di un estraneo, anche se più dolorosa perché malevola e pubblica, può essere più facilmente elaborata razionalizzando l'accaduto. Se proviene da un parente può lasciare ferite profonde e durature. La relazione di parentela implica un legame affettivo e un'aspettativa di sostegno e protezione. Il senso di tradimento e la fiducia verranno meno, sarà difficile ricostruire il rapporto e fidarsi." L'altro fattore importante è l'età: umiliare una persona adulta, con una cultura e un senso critico diversi da un bambino, o un adolescente, è diverso. Anche se rimane un'esperienza che segna la psiche e il processo di ricerca di identità della persona.
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