09 Oct, 2024 - 21:15

Manovra, è scontro totale. Meloni giura: "Le tasse non aumentano", ma Schlein e Conte ribattono: "La Premier mente". Dov'è la verità?

Manovra, è scontro totale. Meloni giura: "Le tasse non aumentano", ma Schlein e Conte ribattono: "La Premier mente". Dov'è la verità?

Tasse sì, tasse no anzi, forse. All'interno della maggioranza c'è chi dice che bisogna fare dei sacrifici perché i soldi vanno trovati, chi invece di andare avanti che va tutto bene e chi, dall'altra parte, risponde assicurando che si stanno dicendo delle falsità. Normale, no? Ma stavolta c'è qualcosa che stona. Già perché, la realtà è che il ministro Giorgetti ha lanciato un piccolo allarme e la Premier Meloni, in qualche modo, lo smentisce. Ecco, dov'è la distonia.

E' la stessa presidente del Consiglio che prende coraggio e soprattutto il telefonino per mettersi a registrare un video e rassicurare i suoi follower e anche gli italiani che non ci sarà "nessuna stangata" che le tasse "non verranno aumentate in alcun modo" e che tutto quello che si sta sentendo in giro "sono solo falsità". Un pizzico di propaganda? Può darsi, anche perché, da qualche parte i soldi, come ha sottolineato il ministro Giorgetti qualche giorno fa, bisogna pur trovarli.

E' stato proprio il ministro Giorgetti e la Lega che hanno fatto capire, che ci sarebbe stata una rivalutazione catastale degli immobili che hanno usufruito del superbonus, una vera tassa sulla casa che ha messo in allarme Fratelli d'Italia e soprattutto Forza Italia.

Manovra, confusione e attacchi. Sembra un tutti contro tutti

Sono giorni che si va avanti con questa idea di poter trovare i soldi, circa 13 miliardi di euro nella prossima manovra, e i conti non è che si possono fare così alla buona, quindi, quanto fatto capire dal ministro dell'Economia Giorgetti lascia e lasciava pensare che qualcosa sarebbe successo nella prossima Manovra, a cominciare dalla casa, ad esempio, ma non solo perché ci sono tante altre cose sulle quali andare a cercare i soldi che poi serviranno per la Sanità, e non solo.

Insomma, se il ministro deputato a fare le finanze esprime determinate situazioni ed espone e fa capire quali possano esser le soluzioni, la direzione deve essere per forza una sola, ma a quanto fa capire il presidente Giorgia Meloni, tutto è stato frainteso.

Ed è per questo che, considerate le voci, i bisticci interni ed esterni, la Premier decide di rompere gli indugi e uscire allo scoperto per mettere le cose in chiaro. E' la prima volta che fa una cosa del genere sulle tasse e questo fa un po' pensare, come se desiderasse mettere le cose in chiaro, nel senso che a decidere sia lei e non vuole che ci siano fraintendimenti su una materia così delicata e nel momento di maggior consenso.

La premier Giorgia Meloni prende cuore e coraggio e su Facebook lascia un video di una quarantina di secondi per fare chiarezza sull'argomento, ma in realtà quelle parole mettono in moto qualcosa che sembra scricchiolare: "Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose, secondo le quali il governo vorrebbe aumentare le tasse che gravano sui cittadini. È falso. Questo lo facevano i governi di sinistra, noi le tasse le abbassiamo come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva. Allora voglio essere chiara ancora una volta: la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e le imprese. Non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini".

Parole che hanno agitato soprattutto le opposizioni, principalmente il segretario del Pd Elly Schlein che non si trova d'accordo con quanto sostiene la Premier sulle tasse e su tutto quello che sta accadendo all'interno del Governo proprio in materia fiscale.

E attacca in maniera diretta e senza fronzoli: "Ci ricordiamo bene il video di Meloni davanti al benzinaio a fare i teatrini, assicurando che avrebbe tagliato le accise. Ora però spieghi per bene al paese questa nuova tassa Meloni, anche perché pure oggi l'abbiamo vista in video mentire a viso aperto al paese", anche perché, dice il segretario del Pd che nel documento approvato in Consiglio dei Ministri è scritto in maniera chiara "alla pagina 116, l'allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina...". Verba volant, scripta manent.

E anche Giuseppe Conte, che, per l'occasione sembra di nuovo allineato con il Pd, sulle parole di Meloni ribatte che la "Premier ha una bella faccia tosta a parlare in quel modo sulle tasse...". Si preannuncia uno scontro durissimo, ma da tutte le parti, anche internamente al Governo che dovrà parare e ribattere colpo su colpo.

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Daniele Magliocchetti
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