Stefano Bandecchi mette ordine. Su tutto. Sulla situazione tra l'indagine della Guardia di Finanza e l'Università Niccolò Cusano, del suo ingresso nel centro destra, dell'alleanza con Meloni, delle sue posizioni e del suo pensiero nei confronti dell'ex generale ora europarlamentare della Lega Vannacci. E lo fa, collegato in diretta dall'Università, come ospite nel salotto della trasmissione in onda su La7 "Piazza Pulita".
Prima di entrare in diretta, il conduttore lancia un servizio che è stato realizzato proprio dalla trasmissione con un'inviata di Piazza Pulita che si è recata direttamente all'Università Niccolò Cusano e ha incontrato lo stesso Bandecchi, argomento principale l'inchiesta che porta avanti la Guardia di Finanza nei confronti dell'imprenditore e del suo legame con l'Università, tanto che prova a spiegare alla giornalista che gli mette sotto il naso bilanci e le contestazioni che muove la Guardia di Finanza da almeno tre anni, ma fino a questo momento non c'è stato alcun rinvio a giudizio.
"La cosa bella è che io sono qui - ha spiegato Stefano Bandecchi -, non sono andato alle Bahamas anzi resto qui in Italia da sempre, pago le tasse e faccio tutto quello che c'è da fare per portare avanti le mie aziende. Il processo? Ma magari io non vedo l'ora, voglio che si vada avanti, che si faccia tutto quello che si deve fare, io non ho paura, sono qui, davanti alla luce del sole, sono in Italia, mica sono andato da altre parti, che mi rinviino a giudizio, almeno vengo a sapere e capire cosa vogliono fare e cosa esattamente mi contestano perché fino adesso sono tutte cavolate".
La giornalista resta affascinata da un quadro che raffigura Joker e chiede a Bandecchi che cosa raffigura quel quadro, con l'imprenditore che subito replica: "Mi identifico un po' in Joker, anche perché dopo che ti rompono tutti un po' le scatole, ti senti un po' Joker...".
Il segretario di Alternativa Popolare spiega a Piazza Pulita l'alleanza che è stata siglata da poco col centro-destra, portando avanti la candidatura alla presidenza della Regione Umbria della Governatrice uscente Tesei e del rapporto interno con gli alleati, in principal modo con Giorgia Meloni: "Ci ho parlato proprio oggi, lei è contentissima, conosce bene ogni situazione anche l'Università e le mie aziende, sa bene che tipo sono, sa bene che non faccio nessun patteggiamento, adesso dopo la Liguria, vedremo cosa fare in Emilia Romagna, noi andiamo avanti e non ci tiriamo indietro".
Sull'alleanza che è stata siglata col centro-destra, Stefano Bandecchi spiega le motivazioni che hanno indotto Alternativa Popolare ad entrare a far parte della coalizione e lo dice serenamente, anche se sembra una battuta, ma fino a un certo punto: "Siamo entrati nel centro-destra per farlo diventare ancora più centro centro destra, siamo una forza centrista e quelli sono i nostri valori. Tutti sanno bene che io sono un convinto antifascista e anche anticomunista, abbiamo scelto il centro-destra perché dall'altra parte ci sono troppi estremisti, mentre qui ce ne sta uno che si chiama Vannacci, dal quale sono ben distante e con lui non c'entro proprio nulla, zero".
Il conduttore Formigli prova a metterlo in difficoltà, ricordando che sia Vannacci che lo stesso Bandecchi hanno fatto parte della Brigata Folgore e l'imprenditore replica immediatamente: "E cosa c'entra che veniamo dalla Folgore? Nulla anzi io a Terni ho registrato il figlio di due ragazze e l'ho fatto con piacere, non credo che il generale abbia fatto lo stesso o voglia mai farlo, sono distante da lui e da quello che dice. Decima Mas? Credo che debba essere riportata in un ambito militare e basta".
Gli fanno vedere le immagini di quanto il Sindaco di Terni ha sputato sul volto di una persona che era arrivato fino a Palazzo Spada per "provocare" e Bandecchi spiega al conduttore: "Vorrei vedere lei se per un anno e forse più una persona le dice di tutto anche sperare che i miei figli muoiano e altre cose brutte, vorrei vedere le come reagisce, io non sono un tappetino e un puliscipiedi di nessuno".