Esce oggi, venerdì 11 ottobre, "Niente panico", il nuovo singolo di Ghali. Un brano molto intimo che lui stesso ha definito come "il più importante della sua vita" in quanto scritto in un momento particolare quando ha saputo che sua madre aveva un tumore. "Niente panico" è un dialogo profondo che l'artista rivolge non solo a se stesso ma a tutta la sua generazioni per ricordare di non avere paura di fronte alle sfide difficili trasmettendo così un messaggio di resilienza e di coraggio. Per raccontare un brano così significativo, Ghali ha scelto per il videoclip i fratelli D'Innocenzo, apprezzati registi e conosciuti in ambito musicale per le collaborazioni con artisti come Kanye West.
Il nuovo singolo di Ghali ha un valore significativo per Ghali. E' un testo in cui l'artista parla di lui, delle sue paure, delle sue fragilità ma anche di quelle di tutti coloro che si trovano ad affrontare sfide difficili come può essere una malattia. Via Instagram, il cantante ha raccontato com'è nata la canzone. Circa un mese fa alla mamma è stato diagnosticato il cancro per la terza volta. Quel giorno, come un funesto presagio, Ghali ricorda che il cielo era grigio. La madre si era messa a pregare e mentre lo faceva piangeva tanto da riuscire a sentire le lacrime cadere a terra.
Giorni difficili in cui tanta era la paura che la madre non riuscisse a superare l'operazione. E proprio in quei momenti, tante erano le domande che si affollavano nella sua testa, dal come avrebbe dovuto affrontare le giornate insieme a lei al come poter partire con il tour visto il delicato stato emotivo. Ghali racconta di aver pensato di smettere di fare musica ma di aver poi riflettuto sulle parole di sua madre che gli disse che la musica era un dono di Dio.
Da qui, Ghali ha messo in musica le sue emozioni, quello che stava provando ed è nata Niente Panico. Un brano che lui ha definito intenso oltre al più importante della sua vita.
Niente panico è un invito a non lasciarsi sopraffare dalla paura anche di fronte alle sfide più difficili: una malattia, un esame universitario, un amore finito male.
Nel testo, Ghali fa riferimento anche alla sua storia personale e parla di un padre che non lo ha cresciuto. La sua infanzia non è stata tra le più rosee: quando aveva 8 anni il padre è stato arrestato e portato in carcere. Da quel momento in poi, Ghali è vissuto in simbiosi con la madre, unico faro nella sua vita.
Amel è arrivata in Italia dalla Tunisia negli anni 80, si è sposata con un connazionale e nel 1993 ha dato alla luce Ghali. Quando l'artista aveva due anni, il padre ha commesso un reato ed è finito in prigione. Da quel momento, Amel si è ritrovata a crescere da sola un figlio. All'epoca la donna lavorava come bidella e per arrotondare faceva le pulizie.
All'età di 38 anni, Amel si è ammalata di cancro e Ghali ha corso il rischio di perderla. Fortunatamente il male è stato preso in tempo e dopo un periodo di cure è guarita completamente.
In quel momento, Ghali ha iniziato a comprendere di avere una forte passione per la musica, un amore che Amel ha incoraggiato fin da subito credendo nel talento del figlio. A lei, Ghali ha dedicato una canzone, "Nina nanna", un brano significativo con cui ha palesato il suo amore per questa grande donna.