Si chiama Jashan Deep Badhan il 19enne di origini indiane che ha confessato di aver ucciso a forbiciate Sara Centelleghe, trovata morta nella notte tra il 25 e il 26 ottobre scorso nel condominio in cui viveva insieme alla madre (assente al momento dei fatti) in via Nazionale, a Costa Volpino (Bergamo). L'accusa mossa nei suoi confronti è di omicidio volontario; ancora da ricostruire il movente.
Il legale che lo assiste, l'avvocato Fausto Micheli, nelle scorse ore ha fatto sapere all'Adnkronos che "è provato". Jashan Deep Badhan, 19enne di nazionalità indiana noto sui social come "Deep la rue", è il maggiore di tre figli maschi. Dei suoi vicini di casa hanno raccontato alla stampa che "il papà è un gran lavoratore, la mamma è assunta in Comune e sono perfettamente integrati".
Il ragazzo, secondo loro, "non aveva mai dato segni di squilibrio". Magazziniere di professione, insieme ai familiari viveva - prima di macchiarsi del delitto ed essere trasferito nel carcere di Bergamo - nello stesso complesso residenziale della vittima, ma in una scala diversa. Sembra che i due, in effetti, si conoscessero, ma che non fossero amici. Da ricostruire il movente. L'unica pista esclusa, per il momento, sarebbe quella di una rapina finita male.
Sara Centelleghe, 19 anni ancora da compiere, avrebbe voluto diventare un chirurgo estetico. Frequentava l'Istituto Socio Sanitario "Ivan Piana" di Lovere. E aveva appena preso il foglio rosa: dopo la dovuta pratica avrebbe dato l'esame di guida, ottenendo l'agognata patente. Con gli amici si era già organizzata per "andare da qualche parte a festeggiare Halloween".
Lo ha raccontato una sua coetanea al Corriere della Sera, dichiarando:
Davanti a sé aveva ancora tutta la vita. Nella notte tra venerdì e sabato è stata invece vittima di un efferato delitto. Delitto che ha seguito di appena qualche giorno quello di Flavia Mello Agonigi a Pontedera, in provincia di Pisa.
Stando a quanto ricostruito finora, la 18enne sarebbe stata colta di sorpresa e colpita a forbiciate (non con un coltello, come emerso all'inizio) al viso e al torace dopo essere rimasta sola in casa a dormire. Era da poco passata l'una di notte del 26 ottobre.
A dare l'allarme, dopo aver trovato il suo cadavere in una pozza di sangue, l'amica con cui stava trascorrendo la serata, rientrata, secondo i primi riscontri, dopo essere uscita a comprare qualcosa da bere a un distributore automatico.
Inutile l'intervento dei vicini di casa, giunti dopo aver sentito le urla della ragazza: guidati dai soccorritori al telefono, le avrebbero anche praticato un massaggio cardiaco, senza successo.
Anche loro sono stati ascoltati dai carabinieri, che nel corso del loro sopralluogo hanno trovato, nell'appartamento della ragazza, sul pianerottolo e sulle scale, fino al garage, diverse tracce di sangue e impronte.
Sarebbero state quelle a portare a Jashan Deep Badhan, che in caserma avrebbe poi ammesso le sue responsabilità, non facendo però luce sul movente. Sembra che fosse uscito e che avesse bevuto. Una volta rientrato, avrebbe raggiunto la vittima dall'interno del complesso residenziale per poi tornare indietro e rifugiarsi in casa.
Per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti si aspettano gli accertamenti in corso. Il 19enne è accusato di omicidio volontario. Secondo Il Messaggero, in passato sarebbe stato denunciato per rapine e danneggiamenti.