La guerra in Medio Oriente continua a mietere vittime a più di un anno dal suo inizio. Dal 7 ottobre 2023, la risposta di Israele contro Hamas ha provocato più di 43mila morti e 101mila feriti, nel corso del tempo il conflitto è cambiato e si sono aperti nuovi fronti: Cisgiordania, Libano - vicino al confine nord di Israele - e il Mar Rosso.
Ai microfoni di Calibro 8 è intervenuta la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini che ha parlato dell'impatto umanitario di questo conflitto e di come l'attacco all'Unifil sia stato un gesto estremo da parte delle Israeli Defence Forces. Boldrini da mesi fa parte dell'Intergruppo Parlamentare per la pace tra Israele e Palestina.
La deputata, nel corso della puntata di Calibro 8, ha commentato un'inchiesta sugli attacchi israeliani in Libano. Secondo Boldrini, Netanyahu sta conducendo operazioni mirate in diversi Paesi provocando tantissimi morti.
Un accanimento contro i bambini nel tentativo di eliminare un interno popolo. Questo spiega Boldrini nel corso della puntata di Calibro 8 trasmessa su Radio Cusano Campus nella giornata di oggi 28 ottobre 2024. Secondo la deputata quella portata avanti da Netanyahu non è in alcun modo una guerra inquadrabile per la liberazione degli ostaggi ma un conflitto che mira alla cancellazione del popolo palestinese:
E i leader mondiali? Secondo la deputata del Partito Democratico stanno temporeggiando senza portare avanti un'azione contro le mire espansionistiche di Netanyahu. Nel mentre i massacri nei territori palestinesi e libanesi proseguono. Recentemente Boldrini assieme al docente dell'Università Bocconi di Milano Massimiliano Amato e al giornalista Gianni Giovannetti ha lanciato un appello su Change.org chiamato #StopCrimesInPalestine per chiedere alla presidente del Consiglio Meloni di applicare sanzioni, non inviare armi e sospendere l'accordo di associazione Italia-Israele.
Finora l'appello ha raccolto più di 180mila firme:
Nell'ultimo mese le truppe israeliane hanno colpito anche la missione di pace delle Nazioni Unite Unifil, allocata tra Israele e il Libano per mantenere la stabilità di un'area molto tesa. Boldrini spiega che il segretario Onu Guterres ha denunciato spesso le azioni del governo israeliano perpetrate negli ultimi anni a danni di civili e dell'Unifil venendo sottoposto a una 'feroce campagna di delegittimazione':
Per Boldrini in questo momento le Nazioni Unite sarebbero sotto scacco. La deputata del Pd ha spiegato che oggi alla Knesset - Parlamento israeliano - saranno esaminati tre provvedimenti: valutare l'Unrwa come 'agenzia terroristica', l'organizzazione non potrà più agire in Israele e territori palestinesi e infine chi compone l'Unrwa potrà essere giudicato in base alla legge antiterrorismo. Tre decisioni, quelle della Knesset, che potrebbero avere un impatto sulla salvaguardia delle vite nel conflitto in corso. Boldrini commenta:
L'accusa principale rivolta all'Unrwa, agenzia delle Nazioni Unite fondata negli anni '40 per aiutare i profughi palestinesi, è di aver aiutato Hamas negli ultimi anni. Quattro dipendenti dell'agenzia sono accusati di aver partecipato all'attentato terroristico del 7 ottobre 2023, queste persone a oggi sono state allontanate a seguito di un'inchiesta interna. Secondo Boldrini, i provvedimenti in corso di approvazione alla Knesset si tramuterebbero in una punizione collettiva per l'Unrwa:
Restano ancora i dubbi su quello che è successo il 7 ottobre 2023 quando i soccorsi militari hanno tardato il loro intervento nel sud del Paese e non sono stati capaci di prevedere l'attacco terroristico di Hamas che ha provocato oltre 1200 morti. Secondo la deputata del Pd:
Boldrini ribadisce che Israele sta conducendo una guerra uccidendo civili senza porsi problemi e si chiede che metodo sia quello messo in atto dalle Israel Defence Forces e perché non agisca come fa uno stato di diritto:
Rispetto al caso russo c'è una differenza: Israele è un Stato amico dell'Ue e degli Usa quindi è più difficile arrivare a una condanna. Anche l'Italia, secondo Boldrini ha fatto errori nella gestione del conflitto: