Ghali escluso dal Concerto per la Pace - Live contro le guerre che è andato in scena solo qualche giorno fa, mercoledì 23 ottobre presso l'Unipol Arena di Assago a Milano? Il cantante ha lanciato una frecciatina polemica qualche ora prima di salire sul palco della stessa location in occasione della prima delle due date che lo vedono protagonista in queste serate nel capoluogo lombardo.
"Non sono stato invitato, forse perché parlo di Palestina, che non è proprio una guerra ma un genocidio", queste le parole utilizzate da Ghali qualche ora fa prima di incontrare i fan meneghini e non solo. Il riferimento era al Concerto per la Pace - Live contro le guerre che ha visto esibirsi Annalisa, Ermal Meta, Paola Turci, J-AX, Emma, Fabrizio Moro, Gaia, Alessandra Amoroso. E ancora Madame, Giuliano Sangiorgi, Francesca Michielin, Brunori Sas, Elodie, Fiorella Mannoia, Piero Pelù, Rose Villain.
Le voci di tutti questi artisti unite per portare un messaggio di pace universale: non si è trattato quindi di un semplice concerto, ma di un vero e proprio appello contro la guerra e la violenza. In questa occasione sono stati devoluti ben 300mila euro a Emergency e Medici Senza Frontiere per la risposta sanitaria all’emergenza nella striscia di Gaza.
Come riporta Adnkronos, Ghali ha proseguito il discorso con ulteriori frecciatine polemiche:
In realtà sembra sia stato semplicemente un malinteso, visto che il management di Ghali ha poi precisato che l'artista era stato invitato a partecipare, tuttavia lui non lo sapeva. La data del Concerto per la Pace coincideva con le prove del tour e con ulteriori impegni presi in precedenza, per questo motivo il suo staff ha preferito non dirglielo, per tutelarlo in un momento così delicato della sua vita.
Effettivamente lo stesso Ghali ha confessato di aver vissuto un periodo molto complicato a causa della malattia di sua madre a cui è molto legato (anche perché è cresciuto senza un padre). Il tumore al seno diagnosticato alla mamma l'hanno portata a sottoporsi ad una operazione delicata che il cantante ha vissuto con una enorme preoccupazione, tanto da pensare di smettere di cantare. L'intervento però è andato bene e Ghali è tornato in radio e nei digital store con il nuovo singolo dal titolo "Niente panico".
Anche Friends&Partners, che ha organizzato il live contro le guerre, ha confermato che Ghali era stato invitato a partecipare. Arriveranno delle scuse da parte di Ghali? Anche magari semplicemente su Instagram?
In realtà non è nemmeno la prima volta che Ghali parla di "censura" in merito al mancato invito in un evento dalla grande portata. Lo stesso è successo qualche mese fa con Radio Italia Live - Il Concerto: il cantante era stato ospite della prima data a Milano e in quell'occasione aveva bloccato la musica in piazza Duomo per fare un minuto di silenzio per ricordare le vittime in Palestina. L'invito poi alla seconda data di Napoli sembrava essere stato cancellato con enorme stupore dello stesso cantante.
Anche in quel caso si è trattato di un semplice equivoco: inizialmente Ghali avrebbe dovuto presenziare solo all'evento nella città partenopa, ma il management e lo stesso artista avevano poi insistito per cantare nel capoluogo lombardo, facendo così decadere in automatico la sua partecipazione a Napoli.
Nemmeno in quel caso, quindi, c'è stato alcun tipo di mancanza di libertà di espressione. Probabilmente Ghali è rimasto molto colpito da tutte le polemiche nate dopo la sua partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo e dopo che nell'ultima serata ha pronunciato le parole "Stop al genocidio", scatenando il caos.