Brutte notizie per i fan di Liam Payne: "Do no wrong", il singolo postumo che sarebbe dovuto uscire venerdì 1° novembre è stato bloccato. Solo 15 giorni fa l'ex cantante degli One Direction è morto, precipitando dal terzo piano dell'hotel CasaSur in Argentina e nello specifico a Buenos Aires, ma ancora non sono state accertate le cause del decesso.
Nonostante ciò il produttore Sam Pounds aveva annunciato la pubblicazione di un brano inedito, visto che prima di morire Payne stava lavorando al nuovo album. Ora però la data di arrivo in radio e nei digital store è stata cancellata. Come mai?
Today I’m deciding to hold Do No Wrong and leave those liberties up to all family members. I want all proceeds go to a charity of their choosing (or however they desire). Even though we all love the song it’s not the time yet. We are all still mourning the passing of Liam and…
— Sam Pounds (@iamsampounds) October 29, 2024
La pubblicazione di "Do No Wrong", canzone postuma di Liam Payne, è stata rimandata ufficialmente. Pounds aveva descritto la canzone come "un tributo allo spirito e al talento di Liam". Un modo per mantenere viva la sua musica e perché Liam avrebbe voluto così per i suoi fan. Sembrava essere d'accordo anche la stessa famiglia dell'artista che aveva pubblicato sui canali social un video di Liam e Sam insieme in studio di registrazione intenti ad ascoltare il brano.
Il video in questione però ora risulta rimosso e la motivazione ufficiale che riguarda la cancellazione della pubblicazione sembra essere proprio un ripensamento da parte della famiglia che ritiene "non opportuna" l'uscita del singolo in un momento così doloroso.
La pratica dell'uscita postuma dei brani non è nuova nel mondo della musica, però forse in questo caso è passato davvero poco tempo. In attesa di sapere quando la canzone verrà resa pubblica, vi mostriamo la cover del singolo preparata per l'occasione:
Solo lo scorso marzo il cantante aveva rivelato il suo ritorno sulle scene con l'arrivo della canzone dal titolo Teardrops, scritta a sei mani con Jamie Scott e JC Chasez (NSYNC). Un brano che parla della fragilità delle persone quando soffrono per amore e di quanto sia difficile rimettersi in piedi. Quel pezzo era il punto di partenza per l'arrivo di un album che a questo punto ascolteremo più avanti e i cui proventi verranno devoluti in beneficenza.
Ma com'è morto Liam Payne? Ricordiamo che i primi risultati dell'autopsia hanno confermato che il 31enne è venuto a mancare per i politraumatismi e le emorragie interne ed esterne causate dalla caduta. Sembra che Liam non abbia fatto alcun tentativo per proteggersi, perciò la polizia sospetta che fosse in uno stato di incoscienza.
Per questo motivo sono stati effettuati sul suo corpo degli esami istopatologici, biochimici e tossicologici per valutare la quantità di tracce di alcol e tossine nel sangue, negli organi. I risultati? La presenza di cocaina rosa, un cocktail di metanfetamina, ketamina, MDMA, cocaina, benzodiazepina e crack.
Ma non è finita qui, perché al momento ci sarebbe un indagato per la morte di Liam Payne. Secondo quanto fa sapere una giornalista di Canal 13 si tratterebbe di un cameriere dell'hotel con cui Liam aveva stretto amicizia. Sembra che la direzione dell'albergo avesse ordinato al personale di non portare nulla nella stanza di Payne, ma il ragazzo in questione avrebbe disobbedito proprio per il buon rapporto instaurato con il cantante. Adesso gli agenti starebbero indagando su cosa sia stato portato nella sua camera.
Intanto è stato chiarito anche il problema dell'eredità di Liam Payne che a quanto pare andrà interamente al figlio Bear, nato dalla relazione con la collega Cheryl Cole, conosciuta ai tempi di X Factor. Sembra si tratti di una somma di denaro che si aggira attorno ai 55 milioni di euro, senza dimenticare che Payne aveva anche delle aziende a suo nome che quindi Bear da grande potrà gestire oppure vendere.