A dicembre si chiude la stagione dei versamenti dell’Imposta Municipale Unica (IMU). La scadenza per il saldo IMU è fissata al 16 dicembre 2024, e rappresenta il secondo appuntamento fiscale dell’anno dopo il versamento dell’acconto, che era previsto per il 17 giugno. Molti contribuenti sono ora chiamati a completare i pagamenti per l'IMU dell'anno in corso.
In questo articolo, esploreremo vari aspetti del calcolo dell’imposta e delle modalità di pagamento, senza dimenticare che alcuni contribuenti potrebbero essere esonerati dal pagamento, a condizione di soddisfare determinati requisiti. Inoltre, alcuni immobili sono esenti dal versamento dell’imposta. Vediamo i principali criteri per l'IMU 2024.
Come accennato, i contribuenti devono regolarizzare l’IMU in due rate: l’acconto è stato versato entro il 17 giugno scorso. Il saldo dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2024.
Non sono previste modifiche alla scadenza, in quanto il 16 dicembre cade di lunedì, rispettando così la scadenza ordinaria.
Tuttavia, è sempre consigliabile verificare le delibere comunali relative alle aliquote e ai regolamenti IMU, in quanto i Comuni hanno provveduto ad aggiornarle dopo la metà di ottobre.
Per approfondire le modifiche alle aliquote IMU per il 2024, ti consiglio di guardare il video "IMU 2024, entro il 28 ottobre le nuove aliquote per il calcolo" pubblicato da Informazione Fiscale. Questo video offre una spiegazione dettagliata delle novità sulle aliquote e sulle modalità di calcolo, aiutando i contribuenti a comprendere meglio come queste modifiche possano influire sul saldo dell’IMU.
Il saldo dell'IMU 2024 scade il 16 dicembre. Se sei proprietario di una casa, un terreno o un negozio in quella data, devi pagare le imposte comunali, tra cui l'IMU (o IMI e IMIS in alcune province).
Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti sono obbligati a pagare: ad esempio, la prima casa (tranne quelle di lusso categorie catastali A/1, A/8, A/9) è esente, così come alcuni terreni agricoli e immobili rurali strumentali. Se non paghi in tempo, puoi regolarizzare il pagamento con il ravvedimento operoso, applicando una sanzione ridotta, a seconda dei giorni di ritardo.
Le aliquote IMU devono essere confermate dal Comune al Dipartimento delle Finanze entro il 28 ottobre di ogni anno. Se questo non avviene, vengono applicate le aliquote dell'anno precedente. I Comuni, tuttavia, possono correggere errori mediante una richiesta di autotutela amministrativa.
Dal 1° settembre 2024, è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 87 del 2024, noto come "Decreto Sanzioni", che ha introdotto modifiche importanti per le sanzioni relative ai ritardi o agli omessi versamenti delle imposte locali, tra cui l’IMU. Ecco alcune delle novità:
Il saldo IMU 2024 deve essere versato entro il 16 dicembre 2024. In caso di ritardo, le nuove regole prevedono una riduzione delle sanzioni, che scendono al 25% per chi non rispetta questa scadenza.
I contribuenti possono pagare il saldo IMU tramite due modalità: il modello F24 e il bollettino postale.
Il primo permette di pagare direttamente dal conto corrente bancario o postale. È importante compilare correttamente la sezione "IMU e altri tributi locali" con i codici tributo specifici relativi al Comune.
L'altra opzione è il pagamento tramite bollettino postale, disponibile presso gli uffici di Poste Italiane. Il bollettino deve riportare il codice catastale del Comune in cui si trova l’immobile. Se si possiedono immobili in Comuni diversi, occorre compilare un bollettino per ciascuno.
Per maggiori dettagli, si rimanda alla pagina dedicata all’Imposta Municipale Propria (IMU) del Dipartimento delle Finanze.
Di seguito, una breve panoramica delle scadenze, le esenzioni e novità sulle sanzioni: