Le Nitto ATP Finals 2024 in campo per la ricerca oncologica: l'iniziativa

Domenica inizieranno le Nitto ATP Finals 2024: tra montepremi e riconoscimenti, c'è anche una bella iniziativa degli organizzatori. Prima dell'inizio del torneo tra gli otto maestri, Jannik Sinner verrà premiato per chiudere l'anno in testa alla classifica ATP. Domenica 10 novembre si farà sul serio. In campo prima la Daniil Medvedev e Taylor Fritz, poi sarà il turno del numero uno azzurro che sfiderà Alex De Minaur. Intanto, gli organizzatori delle Nitto ATP Finals hanno deciso di ripetere un'iniziativa già in vigore nell'edizione 2023 che ha aiutato tanto nella ricerca oncologica.

Nitto ATP Finals 2024, l'iniziativa a favore della ricerca oncologica

Manca sempre meno all'inizio delle Nitto ATP Finals 2024. Dal 10 al 17 novembre, infatti, il Pala Alpitour di Torino ospiterà il torneo in cui si sfideranno gli otto maestri. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono i favoriti per la vittoria finale e proveranno a portarsi a casa un montepremi da urlo (Il cache che spetterà a vincitore e partecipanti). Intanto, procedono le giornate di allenamenti. Oggi, il numero uno azzurro si è allenato con Alexander Zverev. Un set ricco di intensità per i due, vinto dal tedesco. Gli organizzatori delle Nitto ATP Finals, intanto, hanno rinnovato una speciale iniziativa.

Anche nell'edizione 2024 ci sarà spazio per Un Ace per la Ricerca. A ogni "Ace" (punto diretto al servizio senza 'tocco' dell'avversario), Intesa San Paolo donerà 100 euro in tutte le partite, 1000 in finale all'Istituto di Candiolo-IRCCS. Come accaduto anche dodici mesi fa, quindi, il mondo del tennis si schiera a fianco della ricerca oncologica. Nei giorni scorsi, Jannik Sinner ha fatto visita all'Istituto ed è stata l'occasione per la donazione del Microscopio Blu, uno strumentoutile per la scansione laser in grado di rivoluzionare la diagnosi oncologica. È stato acquistato grazie alle donazioni dello scorso anno. Per il 2024, invece, l'obiettivo è la realizzazione della "Biobanca dell’Istituto di Candiolo-IRCCS", uno spazio di circa 3.000 metri quadrati dove verranno conservati campioni biologici e le informazioni ad essi collegate dei pazienti oncologici.